Ancora una pole per Max Verstappen nella Sprint Qualifying, l’ottava su 15 eventi Sprint. È la sesta sfida contro il cronometro che Max vince consecutivamente al Red Bull Ring: la pole position del GP della Stiria del 2021, quelle dei GP d’Austria dal 2021 al 2023 e le Sprint Qualifying del 2023 e del 2024. Il pilota della Red Bull è stato il più veloce in tutti e tre i segmenti della qualifica: 1’04”686 è stato il miglior tempo, ottenuto in Q3. Sul podio virtuale di questa sessione sono saliti i due piloti della McLaren: Lando Norris è secondo col tempo di 1’04”779, Oscar Piastri terzo in 1’04”987. I primi tre sono stati i soli a scendere sotto la barriera dell’1’05”.
Il format Sprint del weekend rende fondamentale l’unica sessione di prove libere a disposizione, sia per preparare le vetture per il giro secco sia per valutare il comportamento delle gomme sulla lunga distanza, e la giornata odierna non ha fatto eccezione. Durante FP1 le temperature sono cresciute in maniera sensibile man mano che le nuvole lasciavano spazio all’irraggiamento solare, con quella dell’asfalto salita da 31 fino a 45 °C. Ogni squadra ha usato due tipi di gomme (non contando chi come la Aston Martin, ha usato un treno di Medium e uno di Hard col solo obiettivo di rodarle): Mercedes, Ferrari, McLaren, Aston Martin e Alpine hanno girato con Hard e Soft; Red Bull, Williams, Racing Bulls, Sauber e Haas con Medium e Soft. Un solo pilota, Lewis Hamilton, ha impiegato un solo set – di Hard – per tutta la sessione.
Max Verstappen ha ricevuto il Pirelli Sprint Qualifying Award da Verena Culka, una fortunata fan selezionata dal promoter del GP d’Austria per vivere questa esperienza esclusiva. Il trofeo, realizzato a mano in Italia, è composto da un quadrato di gomma naturale certificata FSC™ (Forest Stewardship Council™) racchiuso in due vetri trasparenti su cui è riprodotto il tracciato del Red Bull Ring e il caratteristico logo FSC™ a forma di un albero stilizzato. La gomma è lo stesso materiale con cui vengono realizzati tutti i pneumatici Pirelli P Zero di Formula 1 e che rispetta i criteri di sostenibilità ambientale e sociale definiti dall’organizzazione non governativa per la gestione delle foreste.
Simone Berra. chief engineer Pirelli: “Tutto sommato, è stato un venerdì abbastanza nella norma per un weekend Sprint, con le squadre che nelle prove libere hanno effettuato diversi run con programmi relativamente diversi fra loro in termini di lunghezza degli stint e di carichi di benzina a bordo. Da parte nostra, non abbiamo avuto particolari sorprese sul comportamento delle tre mescole di pneumatici che abbiamo selezionato per questo Gran Premio. Com’era nelle previsioni, non sembra che ci sia graining e il surriscaldamento è un fattore importante. La Sprint Qualifying consente di confrontare in condizioni molto simili la prestazione della Medium e della Soft sul giro secco e la differenza vista oggi (circa quattro decimi) è anch’essa in linea con le aspettative. Il dato più rilevante è legato all’utilizzo estensivo della Hard da parte di metà delle squadre, il che lascia presupporre che – visto che la strategia sulla carta più veloce dovrebbe essere quella su due soste – la loro scelta sia chiaramente indirizzata verso una gara da correre con una sequenza di gomme Medium-Hard-Medium. Le altre cinque squadre, invece, si stanno lasciando la porta aperta per utilizzare due set di Hard o due set di Medium. Da notare come i tempi di oggi siano di un paio di decimi più alti rispetto alle qualifiche dello scorso anno, svoltesi il venerdì pomeriggio in condizioni meteorologiche analoghe a quelle di oggi. Domani la gara Sprint dovrebbe svolgersi con una temperatura dell’asfalto dai 40 °C in su e la Medium dovrebbe essere la mescola prescelta da tutti i piloti, che potranno così raccogliere informazioni importanti in vista della gara di domenica”.