Un anno dopo aver vinto l’edizione del Centenario, Ferrari ottiene un nuovo successo alla 24 Ore di Le Mans 2024, la gara endurance più famosa e blasonata al mondo, firmando un’impresa destinata a rimanere indelebile nella storia del motorsport. A transitare per prima sotto la bandiera a scacchi di Le Mans, dopo aver completato 311 giri e raccogliendo l’applauso dei 329mila spettatori che hanno assistito all’evento (record di sempre per la 24 Ore di La Mans), è la 499P #50 del team ufficiale Ferrari – AF Corse condotta al traguardo da Nicklas Nielsen, che ha condiviso la vettura con Miguel Molina e Antonio Fuoco. Se la 499P #50 è stata la principale protagonista della 24 Ore, che ha condotto da leader per ben 72 giri, a completare una giornata destinata a rimanere nella memoria dei tifosi è la terza posizione al traguardo della Le Mans Hypercar “gemella”, la #51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi – vincitori lo scorso anno sul circuito de La Sarthe – staccata di soli 36’’ rispetto ai compagni di squadra.
Il risultato è stato il frutto di un lavoro di squadra impeccabile che ha permesso alle 499P ufficiali del Cavallino Rampante di rimanere in lotta per la leadership nell’intero arco della corsa, ottimizzando le prestazioni delle Hypercar e diversificando le strategie in particolare nella scelta degli pneumatici, nell’arco di una gara caratterizzata dalla pioggia che ha determinato quasi sette ore di Safety Car, in particolare nella notte.
Per Il Cavallino Rampante si tratta dell’11° vittoria assoluta nella classica maratona endurance francese, la seconda consecutiva dopo quella ottenuta l’11 giugno 2023 con la 499P numero 51: i precedenti risalgono al 1949, 1954, 1958, e agli anni compresi tra il 1960 e il 1965. Nell’albo d’oro della Casa di Maranello a Le Mans figurano, inoltre, 29 successi di classe: le vittorie complessive, quindi, raggiungono quota 40. Trionfando alla 92° edizione della 24 Ore di Le Mans e al GP di Monaco di Formula 1, Ferrari è il primo costruttore a salire sul gradino più alto del podio di due delle più prestigiose gare al mondo, nel medesimo anno, dal 1934. Assieme alla 500 Miglia di Indianapolis, queste due manifestazioni sportive costituiscono la “Triple Crown of Motorsport”.
La gara, valida come quarto round del FIA WEC 2024, ha visto la 499P #83 del team AF Corse, al debutto questa stagione nel Mondiale endurance. La Hypercar in livrea Giallo Modena, affidata ai piloti ufficiali della Casa di Maranello Yifei Ye (che ha festeggiato il 24° compleanno nella giornata odierna) e Robert Shwartzman, insieme a Robert Kubica, è stata a lungo sotto i riflettori, avendo occupato la prima posizione per 83 giri complessivi, ma è stata costretta al ritiro dopo aver concluso 248 tornate. Con i 50 punti ottenuti per la vittoria Ferrari è ora seconda nella classifica iridata Costruttori, a 9 lunghezze da Porsche; nella graduatoria Piloti Fuoco-Molina-Nielsen sono secondi (a 9 punti dai leader), Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono sesti.
Antonio Fuoco #50: “Per tutto il weekend siamo stati perfetti quindi penso che questo successo sia meritato. È stata una lunga attesa dall’anno scorso, quindi avremo modo di gustarcela a fondo. Il risultato è ancora più bello perché siamo saliti sul podio insieme alla #51. L’atmosfera che si respira qui è sempre incredibile, a cominciare dal giorno delle prove, quando incontri i tifosi con la bandiera della Ferrari. Anche questi aspetti ti danno una motivazione in più per dare il massimo. Anche durante la gara, di notte, con la pioggia, è stato bello vedere che lungo la pista, sulle tribune c’era sempre tanto pubblico. È incredibile quanta passione si respira. Credo che non ci siano parole per spiegare questo momento”.
Miguel Molina #50: “Abbiamo lavorato duramente per raggiungere questo obiettivo. Da tanto tempo volevamo questa vittoria. Abbiamo capito che c’era la possibilità per lottare per il successo e abbiamo dato tutto. Sono davvero molto felice perché è il giorno più bello della mia carriera sportiva!”.
Nicklas Nielsen #50: “Fantastico! È veramente un sogno che si sta realizzando. La vittoria sembrava molto difficile per una parte della gara, anche alla fine, quando abbiamo avuto un problema alla portiera. Ma poi tutto è andato per il meglio. Sono senza parole: sono molto orgoglioso di tutti. L’ultimo giro è stato lunghissimo, impossibile da immaginare, dove mi sono preoccupato di evitare qualsiasi rischio e di arrivare al traguardo il prima possibile. Dovevo solo gestire il vantaggio“.
Alessandro Pier Guidi #51: “Ancora una volta Ferrari è stata la vettura migliore a Le Mans. Ogni volta che siamo venuti qui abbiamo mostrato quanto sia straordinaria. Voglio congratularmi con i miei compagni di squadra: hanno svolto un lavoro straordinario. La nostra gara è stata difficile ma alla fine siamo riusciti a salire sul podio; quindi, è fantastico avere due Ferrari nei primi tre. Allo stesso modo è straordinario vincere per due anni di fila“.
James Calado #51: “Sono estremamente felice per la Ferrari perché ha ottenuto un’altra vittoria a Le Mans, per il secondo anno consecutivo. È un grande risultato per la squadra. Sono molto orgoglioso di tutto il team e ovviamente dei ragazzi della #50: hanno meritato questo successo, in quanto sono stati performanti e concentrati durante tutta questa settimana. Dal nostro punto di vista, è stata una gara difficile. Comunque stiamo parlando di un podio e resta un ottimo risultato. Un primo e un terzo posto per Ferrari non sono un brutto modo per concludere una giornata a Le Mans”.
Antonio Giovinazzi #51: “I complimenti più importanti devo rivolgerli a Ferrari per essere riuscita a vincere a Le Mans per due anni di seguito. Siamo una squadra fantastica che merita tutto quello che stiamo avendo in questo momento. Peccato per noi della 51 perché potevamo fare meglio, però va benissimo così: abbiamo conquistato ancora un altro podio dopo l’anno scorso. Salire su quel podio è sempre una sensazione bellissima, soprattutto dopo una gara così lunga e così difficile come questa, con il meteo e con la pioggia che continuavano a cambiare. Grazie a questo risultato abbiamo l’opportunità di tornare in lotta per il campionato, che in questo momento rappresenta la cosa più importante a cui pensare. E ora occhi puntati sulla prossima gara”.
John Elkann, presidente Ferrari: “Il nostro primo e terzo posto a Le Mans sono la testimonianza di come il lavoro di squadra possa rendere possibili traguardi straordinari. Per questo desidero ringraziare tutti coloro che, durante queste durissime 24 ore, hanno dato prova di coraggio e di grande tenacia. Sono felice che, tra l’anno scorso e quest’anno, tutti i nostri piloti hanno vinto a Le Mans – e con loro tutta la Ferrari. Solo una squadra così unita e determinata poteva realizzare questo storico traguardo“.
Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti: “Tornare a Le Mans e confermarci vincitori, ottenendo l’undicesimo successo assoluto nella storia del Cavallino Rampante, è qualcosa di straordinario, frutto di un grande lavoro di squadra che testimonia come la vittoria dello scorso anno non fosse affatto casuale. Finalmente al quarto appuntamento di una stagione 2024 dove, sinora, non eravamo riusciti a salire sul gradino più alto del podio siamo tornati alla vittoria nella prova più importante dell’anno: un risultato che ci riempie d’orgoglio. Voglio ringraziare e fare i complimenti a tutta la squadra, i piloti, e ogni persona che supporta questo progetto: ognuno di loro svolge un lavoro fondamentale, basato sulla competenza e la passione”.
Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: “Umiltà, passione e determinazione sono stati alla base di questa vittoria. Siamo arrivati a Le Mans sapendo di non avere la vettura in assoluto più competitiva, ma consapevoli di poterci giocare le nostre carte. Negli ultimi giorni, a partire dal Test Day, abbiamo dimostrato il valore di tutta la squadra, analizzando le criticità e trovando le soluzioni migliori per poter fare una buona gara. Negli ultimi mesi, nonostante non abbiamo utilizzato alcun joker, ci siamo concentrati sulla nostra 499P con l’obiettivo di poterla migliorare in ogni singolo aspetto. In gara, anche nei momenti più difficili, abbiamo affrontato ogni problematica con concentrazione e nella fase finale, quando era il momento di attaccare, abbiamo scelto di proseguire con le gomme Medium, nonostante il rischio di pioggia, capitalizzando il potenziale della nostra 499P“.