La 24 Ore di Le Mans 2024 vede cinque Ferrari 296 nella classe LMGT3: alle due vetture di Vista AF Corse, che disputano tutta la stagione del FIA WEC, si aggiungono una vettura a testa per JMW Motorsport, GR Racing e Spirit of Race. Sono tre i piloti ufficiali della Casa di Maranello presenti tra i vari equipaggi: Davide Rigon e Alessio Rovera sulle #54 e 55 del primo team citato e il brasiliano Daniel Serra sulla #86 di GR Racing.
Sfida impegnativa. Per Rigon si tratta della decima partecipazione consecutiva alla classica francese e il suo equipaggio, completato da Thomas Flohr e Francesco Castellacci, si presenta in Francia occupando la settima posizione nella classifica Piloti. “Le Mans è una pista complessa, con tante frenate e sollecitazioni per il pilota – racconta il veneto –, nonostante la presenza di lunghi rettilinei che per certi versi ti permettono di ‘rilassarti’ in qualche frangente. Tra i punti da non sottovalutare, inoltre, vi sono i cordoli molto alti, nella prima e nell’ultima parte della pista, che richiedono massima attenzione. Arriviamo a Le Mans fiduciosi. L’anno scorso con Flohr e Castellacci abbiamo fatto un buon lavoro concludendo in quinta posizione. Quest’anno proviamo a fare di meglio, puntando al gradino più alto del podio”.
Vietato sbagliare. “Dovremo cercare di superare indenni la notte evitando contatti e penalità, per poi attaccare nella mattina di domenica”, ha dichiarato invece Alessio Rovera, che sulla #55 condivisa con François Heriau e Simon Mann occupa l’ottavo posto in campionato. “Non so cosa aspettarmi, visto che si tratta del debutto della 296 a Le Mans. Saranno importanti le prove libere per trovare la giusta messa a punto”, ha concluso il lombardo, che ha vinto la classica francese nel 2021 in classe LMGTE Am sulla 488 GTE Evo di AF Corse insieme a François Perrodo e Nicklas Nielsen.
Maratone a confronto. La stagione 2024 si è aperta per Ferrari con un successo alla 24 Ore di Daytona in classe GTD Pro ottenuto dalla 296 GT3 di Risi Competizione nel primo atto del campionato IMSA. A firmare la vittoria l’equipaggio formato da piloti ufficiali che vedeva Rigon e Serra alternarsi al volante con James Calado e Alessandro Pier Guidi.
“Sono due gare molto diverse, l’unica cosa che le accomuna sono le 24 ore di durata”, ha spiegato Serra, che a Le Mans ha trionfato due volte in classe LMGTE Pro. “I tracciati sono differenti, le regole cambiano molto e così anche la strategia di gara: a Daytona non devi farti doppiare dal leader e poi spingi nelle ultime ore, mentre a Le Mans bisogna dare tutto dall’inizio alla fine”. Inoltre, alla 24 Ore francese gli equipaggi saranno composti da piloti professionisti e gentlemen, come ha ricordato Rigon: “Dovrò usare la mia esperienza per dare tutte le informazioni possibili ai miei compagni per affrontare la gara, considerando che per la 296 sarà il debutto sul circuito della Sarthe e dovremo lavorare per trovare il bilanciamento fin da subito”.
Preparazione. “Un pilota si allena tutto l’anno. Personalmente, cerco di lavorare di più fino a due settimane prima, con sessioni più prolungate nel tempo di corsa e bicicletta”, ha spiegato ancora Rigon. “È altrettanto importante la preparazione mentale: si cerca di visualizzare in anticipo i momenti salienti della gara, quelli più stressanti come la partenza, sapendo che la gara si gioca nelle ultime tre-quattro ore”.