Due ex piloti di Formula 1 puntano il dito contro la decisione della Red Bull di rinnovare il contratto a Sergio Perez per il 2025 e, a quanto pare, oltre. Il team ha annunciato che il nuovo accordo del messicano è per due anni ma Helmut Marko ha già ammesso che include alcune clausole. “Perez deve essere competitivo nelle prossime due stagioni”, ha detto Yuki Tsunoda, che a sua volta ha avuto il rinnovo per il 2025 con la RB. “Tutto può succedere in questo genere di circostanze”. Il boss della Red Bull Racing Christian Horner non conferma che l’accordo di Perez sia garantito necessariamente per due anni, ma che possa essere un annuale con l’opzione di un altro anno per il 2026. “Bene, 1 + 1 fa due”, ha detto sorridendo, “quindi è un accordo biennale. Come in qualunque contratto ci sono diverse clausole ma ovviamente questa è una questione interna tra pilota e team”. Horner ammette che il nuovo contratto di Perez arriva nel bel mezzo di una sequenza di gare terribili per il 34enne.
Il campione del mondo 1998 e 1999 Mika Hakkinen pensa che sia incredibile che in quel contesto la Red Bull abbia fatto un nuovo contratto al messicano: “E’ semplicemente un dato di fatto, quando confronti lui col suo compagno di squadra la differenza è semplicemente troppo grande”, ha detto il finlandese all’emittente Viaplay “e adesso rinnovano il contratto di due anni a un pilota che non riesce a tenere per niente quel passo, è pazzesco”. Ralf Schumacher ritiene che un pilota numero 2 per Max Verstappen sia una scelta saggia ma pensa che Perez non abbia fatto abbastanza neppure per avere quel ruolo di supporto: “Alla Red Bull serve un numero 2 per coprire il numero 1, un pilota che sia davvero di supporto ma in Canada abbiamo assistito all’ennesimo errore di una lunga lista”. Secondo il pilota McLaren Lando Norris e anche per lo stesso Verstappen, la Red Bull è effettivamente al momento un one-drive team: “Alla fine penso che due piloti siano meglio di uno”, ha detto Norris. Max Verstappen è stato più diplomatico: “Noi vogliamo sempre che le due macchine siano lì davanti, dobbiamo lavorare sulla nostra macchina per renderla un po’ più facile da guidare, per essere più a nostro agio, poi sono sicuro che avremo entrambe le macchine là davanti come a inizio stagione”. Helmut Marko pensa che sia una fortuna per il team al momento che il leader del campionato sia pressato da più rivali che si rubano i punti: “Speriamo che la competizione dietro di noi continui così e che la seconda forza del campionato continui a cambiare di gara in gara, cosa che rende le cose un po’ più comode per noi in ottica Titoli”.