Sarà George Russell a scattare dalla pole nel GP del Canada e accanto alla sua Mercedes ci sarà la Red Bull di Max Verstappen, con i due che hanno fatto esattamente lo stesso tempo, 1.12.000, ma Russell l’ha fatto per primo, quindi l’olandese scatterà in P2. A soli 0,021s Lando Norris che dividerà la seconda fila con il compagno di squadra Oscar Piastri. Quinto ottimo tempo per la RB di Daniel Ricciardo, il modo migliore per festeggiare i 10 anni dalla prima vittoria in F1, conquistata proprio in Canada nel 2014. Accanto all’australiano l’Aston Martin di Fernando Alonso, 6°. seguito da Lewis Hamilton e da Yuki Tsunoda, fresco di rinnovo di contratto con la RB per il 2025, notizia arrivata poco prima delle qualifiche. A chiudere la top 10 Lance Stroll e la Williams di Alex Albon.
Qualifiche, quelle odierne al Circuit Gilles Villeneuve, che saranno ricordate anche per due notizie choc: l’esclusione in Q1 di Sergio Perez (16°) e l’uscita di scena di entrambe le Ferrari nel Q2, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che partiranno rispettivamente 11° e 12°. E a fare notizia sono sicuramente le dichiarazioni del vincitore di due settimane fa a Monaco: “Sono abbastanza inca@@@to, oggi semplicemente non eravamo veloci. O meglio, non avevamo grip e non sappiamo il perché. Ogni volta che scendevamo in pista eravamo tra l’8° e il 12° tempo. Dobbiamo capire il perché“. Dichiarazioni arrivate dopo quel “Dirò quello che voglio” all’addetta stampa che gli mostrava qualcosa che lui ha letto, probabilmente quello che avrebbe dovuto dire… Certo che chi se l’aspettava una botta così 15 giorni dopo il weekend perfetto nel Principato? Sicuramente non i tifosi. Ma, quello che preoccupa di più, è proprio la rabbia dei piloti e quel “dobbiamo capire il perché“, una frase che riporta indietro nel tempo…
Barbara Premoli