La F1 torna a varcare l’Oceano per gareggiare a Montreal, sede del GP Canada. Le prime quattro edizioni si disputarono in alternanza tra Mont-Tremblant e Mosport Park, poi quest’ultimo divenne sede permanente fino al 1978, anno in cui fu scalzato da Montreal. Il tracciato si trova sull’Isola di Notre-Dame, realizzata sul fiume Saint Lawrence durante i lavori di costruzione della metropolitana. Secondo i tecnici Brembo, il Circuit Gilles-Villeneuve da 4.361 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4; questo perché 6 delle 7 frenate rientrano nella categoria Hard a causa dello sforzo richiesto all’impianto frenante. Per 5 di queste i piloti sono soggetti ad oltre 5 g di decelerazione ed esercitano un carico sul pedale del freno di più di 155 kg.
Le staccate decise e ravvicinate del GP Canada sollecitano molto l’impianto frenante, con temperature d’esercizio elevatissime per dischi, pastiglie e pinze. La dissipazione del calore dei freni è sempre stato uno dei problemi più delicati delle monoposto di Formula 1: per i dischi, Brembo è intervenuta praticando fori di ventilazione sempre più piccoli e complessi. Anche per le pinze l’eccesso di temperatura è causa di malfunzionamento dell’impianto frenante. Pertanto, i progettisti Brembo hanno prestato particolare attenzione a tutte le soluzioni che aumentano la superficie di scambio termico con l’aria. Alcuni team hanno preferito pinze con alette di ventilazione sul corpo esterno, mentre altri prediligono i pillar, ossia i pioli. Altri ancora hanno optato per una calotta che avvolge parte del lato superiore della pinza, assicurando rigidezza ma anche la ventilazione desiderata.
La curva più dura del Circuit Gilles-Villeneuve per l’impianto frenante è la 10 in cui le monoposto passano da 290 km/h a 74 km/h in 2,54 secondi durante i quali percorrono 99 metri. Notevole lo sforzo richiesto ai piloti in quel frangente: 5,1 g è la decelerazione massima a cui sono sottoposti e 160 kg il carico che devono esercitare sul pedale del freno. La potenza frenante è invece di 2.613 kW.
La pista è intitolata a Gilles Villeneuve, scomparso prematuramente nel 1982. Il leggendario pilota canadese ha vinto 6 GP, sempre al volante della Ferrari e servendosi dei freni Brembo. I tecnici dell’epoca ricordano che strapazzava i freni con il suo stile molto aggressivo. Eppure, in tutti i 67 GP corsi in carriera nemmeno una volta dovette alzare bandiera bianca per un guasto ai freni, segno che questi erano tarati per l’uso intensivo a cui li sottoponeva.