Si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui Alpine potrebbe non far correre Esteban Ocon in Canada dopo aver causato l’incidente al primo giro del GP di Monaco con Pierre Gasly. Dopo che nel corso del weekend la Haas ha ammesso di aver parlato con Ocon per il 2025, il boss Alpine Bruno Famin era imbestialito con il francese per aver provocato quel disastro nel tentativo di superare il compagno di squadra. Famin ha detto che il 27enne ha danneggiato il team, aggiungendo: “L’attacco di Esteban è stato fuori da ogni logica. Esattamente quello che non vogliamo vedere. Ecco perché tireremo le somme e lo faremo rapidamente“. A quanto si dice Ocon potrebbe saltare il prossimo GP, in Canada, e al suo posto potrebbe correre il pilota di riserva Jack Doohan, con Famin che a Monaco ha ammesso che Mick Schumacher è un’opzione per il 2025.
Anche Pierre Gasly, che probabilmente resterà con team di Enstone il prossimo anno, era furioso per essere stato “attaccato” da Ocon, una manovra che avrebbe infranto una chiara regola del team: “Abbiamo avuto istruzioni chiare prima della gara“, ha detto a Canal Plus. “La macchina che si fosse qualificata davanti sarebbe stata aiutata da quella dietro per tutta la gara. Quella era la strategia. Purtroppo non è andata così“. Per Gasly non è una scusa che Ocon l’abbia fatto per cercare di salvaguardare la sua carriera in F1 e assicurarsi un contratto altrove per il 2025: “Non voglio rispondere a questa domanda. E’ un pilota professionista che deve sapere quello che può e non può fare, specie col suo compagno di squadra. E’ un bravo pilota che sa quello che fa, quindi deve cambiare. Sono deluso per le 1200 persone che lavorano per noi nel team. Non possiamo permetterci questo tipo di comportamenti“.
Noi una gara a casa davanti alla TV gliela faremmo fare, possibilmente seduto sul divano con Kevin Magnussen… magari anche con una bella multa con un bel po’ di zeri per ripagare i danni provocati. Chissà che, toccandoli nel portafoglio, non si diano una regolata e plachino i bollenti spiriti. E la GPDA e il direttore George Russell non hanno niente da dire su certi comportamenti in pista?