Anche a Imola partirà davanti a tutti Max Verstappen, che ha conquistato la pole nel GP del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, eguagliando due prestigiosi record: quello delle pole position consecutive (8), ora detenuto assieme ad Ayrton Senna, e quello delle pole consecutive all’inizio di una stagione (7), adesso in codominio con Alain Prost. Per il pilota della Red Bull le pole in carriera sono ora 39 mentre la Red Bull sale a 102.
È stata una qualifica serratissima, con i primi tre racchiusi in 91 millesimi di secondo e con un grande equilibrio sia in Q1 (top 10 in 0”342) e in Q2 (qualificati alla Q3 in 0”515). Sulla griglia di partenza accanto a Max (1’14”746) la McLaren di Lando Norris, terzo ma che guadagna una posizione per la retrocessione del compagno di squadra Oscar Piastri, che ha rallentato Kevin Magnussen durante il primo segmento. In seconda fila le due Ferrari, con Charles Leclerc (1’14”970) davanti a Carlos Sainz (1’15”233).
Così come venerdì, anche il sabato si sono registrate temperature piuttosto elevate: quella dell’aria ha oscillato fra i 28°C e i 30°C, quella dell’asfalto ha raggiunto un picco di 53°C alla fine di FP3 per poi scendere a 44°C al termine delle qualifiche. Il vento ha cambiato direzione rispetto a venerdì ed è diminuito d’intensità, rendendo la vita un po’ più semplice ai piloti che hanno sofferto meno per l’instabilità delle vetture.
In FP3 alcune squadre hanno lavorato ancora in funzione della gara, o girando con molta benzina a bordo oppure effettuando serie di giri consecutivi. La qualifica ha permesso di confermare, grazie alla scelta della Ferrari di affrontare Q1 con la C4, la differenza di prestazione fra Medium e Soft, rimasta come ieri attorno al mezzo secondo. Infine, da notare come il tempo della pole position sia stato di più di 8 decimi inferiore a quello previsto dalle simulazioni ricevute dalle squadre (1’15”700).
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Verstappen dal connazionale Joshua Zirkzee, attaccante del Bologna FC. Nel 2017 Joshua è approdato nel vivaio del Bayern Monaco e ha debuttato con la prima squadra due anni più tardi. Da due stagioni gioca nel Bologna, squadra nella serie A italiana, che in questa stagione ha conquistato la qualificazione alla Champions League, dove giocherà la stagione prossima a sessant’anni di distanza dalla prima e unica partecipazione.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “È stata una qualifica combattutissima ed equilibrata dove, ancora una volta, l’ha spuntata Max Verstappen. Viste le differenze di prestazione molto contenute fra Red Bull, McLaren e Ferrari in gara ci possiamo aspettare una gara altrettanto combattuta. Dal punto di vista della strategia, qui la scelta di un’unica sosta è praticamente obbligata, sia perché il tempo che si perde in pit-lane per il cambio gomme è fra i più alti della stagione (attorno ai 28”), sia perché i sorpassi sono molto difficili, considerato pure che c’è una sola zona DRS. Un ulteriore elemento di incertezza sarà legato alle possibili neutralizzazioni: come si è visto nelle gare di F2 e F3, l’aumento della presenza della ghiaia nelle vie di fuga porta inevitabilmente ad avere maggiori possibilità di vedere vetture ferme dopo un’uscita di pista.
Qui abbiamo portato il tris di mescole più morbido e la C5 ha confermato un buon livello di prestazione sul giro secco, senza dover richiedere particolare attenzione in termini di preparazione. La C3 e la C4 sono apparse entrambe competitive sulla distanza e, assai prevedibilmente, saranno le mescole più utilizzate in gara, con la C5 che potrebbe eventualmente essere un’opzione nell’ultima fase, soprattutto in caso di neutralizzazioni. Chi punterà su questa eventualità potrebbe scegliere di partire con la Hard per allungare il più possibile il primo stint e poi passare o alle Medium o, appunto, alle Soft”.