Alle ore 09.30 di venerdì 19 aprile si sono aperte le porte dei Padiglioni della Fiera di Vicenza-IEG per accogliere il pubblico della prima edizione di Vicenza Classic Car Show, il nuovo appuntamento di primavera che fino a domenica 21 aprile espone tutto il meglio dell’automobilismo classico e sportivo. Alle ore 14.30 la cerimonia di inaugurazione moderata da Marco Cecchini, Business Development Manager Italy & UE – IEG ha dato voce ai responsabili e alle autorità che hanno ufficialmente dato il via alla tre giorni di manifestazione, con il simbolico taglio del nastro, avvenuto davanti alle tre Regine della kermesse, Ferrari F40, Bugatti EB 100 GT e Lamborghini Diablo, che accolgono i visitatori all’ingresso del Padiglione 7.
Maurizio Renzo Ermeti, Presidente di IEG, nel dare il benvenuto al nutrito pubblico di appassiona, espositori, addetti ai lavori e media presenti ha dichiarato: “IEG è molto fiera di questo nuovo progetto a Vicenza, dove i gioielli sono di casa. Vicenza Classic Car Show parla di un altro tipo di gioielli, le auto classiche, le youngtimer, le auto storiche e tutto il mondo che le circonda. Qui si percepisce palpabile la passione, l’ingegno, la curiosità, la bellezza, l’amore per il collezionismo.”
Oltre alla Fiera di Rimini, infatti, Italian Exhibition Group, ha stanziato 60 milioni di euro per un importante progetto di riqualificazione, in due anni, del quartiere fieristico vicentino, a cura dell’Arch. Mario Vescovo, per garantire alla città delle manifestazioni di qualità storicamente radicate nel territorio. “I più grandi collezionisti del comparto auto storiche sono radicati proprio qui, gli fa eco Andrea Martini, Emac, la passione per il collezionismo automobilistico è contagiosa e noi siamo felici di aver avuto l’occasione di lavorare a questo progetto, coinvolgendo espositori di ottima qualità e vetture uniche che raramente possono essere viste dal vivo”.
Giacomo Possamai, Sindaco di Vicenza ha voluto riconoscere il merito a IEG per il suo impegno nel rendere sempre più viva ed attiva questa parte di città che è uno dei cuori pulsanti di Vicenza, ospitando una manifestazione di qualità: “questa è per i Vicentini la fiera di riferimento, la Casa della Fiera dell’Oro, ma è cruciale il lavoro sulla diversificazione e ci tengo a presenziare al taglio del nastro che celebra un momento importante per il territorio.” Pierluigi Vinci, Consigliere ACI Vicenza ha confermato il patrocinio di ACI Vicenza alla nuova manifestazione di qualità augurandole di diventare “un punto di riferimento per una regione a forte vocazione motoristica”. Per Gianpaolo Bottacin, Assessore all’Ambiente, Clima, Protezione civile e Dissesto idrogeologico Regione Veneto “le auto storiche sono vive e sono vere e proprie opere d’arte e qui in Veneto da sempre fanno battere i cuori”, ricordando che sono veneti i campioni italiani del Mondo Rally del calibro di Miki Biasion (due volte campione del mondo Rally) e Sandro Munari e lo sono anche due piloti vincitori di una prova del Campionato mondiale Rally guidando un’auto privata, preparata da veneti: Tony Fassina con la Lancia Stratos e Franco Cunico con la Ford Escort.
A conclusione degli interventi, un messaggio augurale giunto dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “L’appuntamento in Fiera a Vicenza è l’espressione di una grande passione che unisce i conducenti e i cultori di ogni età che possono osservare e ammirare vetture e moto d’altri tempi, una sorta di spettacolo per gli occhi. Ingegno e tecnologia, creatività e glamour sono l’emblema di questa esposizione dove gli appassionati possono osservare esemplari d’auto unici che hanno fatto la storia della motorizzazione”.
Dopo il taglio del nastro di rito, il giro delle autorità attraverso i padiglioni della Fiera di Vicenza ha reso omaggio agli espositori di modelli d’epoca e contemporanei che a Vicenza Classic Car Show hanno individuato l’hub ideale di confronto sulle più iconiche testimonianze del collezionismo automobilistico e non solo. L’incontro con esperti, Federazioni, Club, Registri e appassionati ha animato la visita, tra aneddoti e racconti di un passato glorioso del motorismo italiano che proprio in Veneto ha una tradizione consolidata, dalla nascita della prima automobile al grande successo riscosso nel motorsport, specie rallistico e qui incarnato da modelli iconici e autentiche rarità.