I piloti di F1 non vedono di buon occhio il ritorno in Cina, dove non si corre dallo scoppio della pandemia e che sarà il prossimo appuntamento nel calendario 2024. Sotto accusa non è tanto che lo sport torni a Shanghai, quanto che i vertici abbiamo deciso che lì si svolga uno dei sei weekend Sprint della stagione. Tra i piloti contrari anche Max Verstappen: “Sì, è davvero molto intelligente“, ha detto con tono sarcastico dopo la vittoria a Suzuka. “Quando non corri da un po’ su una pista, non sai cosa trovi. Quindi sarebbe stato meglio avere un weekend di gara normale“. Oltretutto il format dà ai piloti una singola ora di prove prima dell’inizio delle qualifiche: “D’altra parte probabilmente aggiunge un po’ più di pepe“, prosegue l’olandese, “e forse è questo che vorrebbero vedere. Ma dal punto di vista delle prestazioni e dello sport, non penso sia la cosa più intelligente da fare“. Sulla stessa linea il compagno di squadra Sergio Perez, che sottolinea come la F1 si esponga a dei rischi nel caso in cui il primo evento a Shanghai dopo anni di assenza “presenti problemi con la pista, i tombini e cose del genere“. Carlos Sainz ha detto che la questione è stata sollevata nel briefing dei piloti: “Abbiamo detto a FIA e F1 che con questo genere di macchine andare in pista con un’ora di prove e subito in qualifica, con quei regolamenti che ci danno, col consumo del fondo e cose del genere non credo sia una scelta giusta. Forse per chi sta a casa è eccitante, ma per ingegneri e piloti non bisognerebbe correre rischi“.