Ferrari ha concluso la seconda prova dell’IMSA SportsCar Championship – Endurance Cup, la 12 Ore di Sebring, conquistando il secondo posto in entrambe le classi riservate alle vetture GT3 (GTD Pro e GTD).
Dopo essersi ritrovata in ultima posizione in occasione del primo giro della corsa, la Ferrari 296 GT3 di Risi Competizione, vincitrice della 24 Ore di Daytona, ha rimontato tre volte lo schieramento GTD Pro ed è transitata al traguardo in seconda posizione. Daniel Serra ha condotto la vettura alla bandiera a scacchi a 0’’121 dal vincitore. Risi Competizione torna così sul podio di Sebring a sette anni di distanza dall’ultima volta quando, nella stagione 2017, James Calado, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander conclusero terzi.
Anche la Ferrari 296 GT3 #47 del team Cetilar Racing, nonostante una fase iniziale non semplice, ha concluso la prova di Sebring al secondo posto in classe GTD, con Antonio Fuoco al volante staccato di soli 0’’646 dal primo classificato.
GTD Pro. Serra è stato affiancato James Calado e Davide Rigon, formando una line-up composta interamente da piloti ufficiali del Cavallino Rampante. Rigon è stato urtato all’inizio del primo giro, ma è riuscito a uscire indenne da una situazione decisamente complicata, pur perdendo posizioni e ritrovandosi in fondo al gruppo. In seguito il team ha avuto problemi a cambiare un pneumatico durante un pit -stop e ha scontato una penalità per eccesso di velocità nella corsia dei box. Ogni volta, però, il team americano è riuscito a riportare la 296 GT3 nelle posizioni di vertice, nonostante sia sceso al 10° posto nella competitiva classe per vetture GT3 con schieramenti interamente Pro.
GTD. Nella classe riservata agli equipaggi Pro-Am, Cetilar Racing si presentava a Sebring cercando di ripetere la vittoria ottenuta nella classica dell’endurance americano nel 2022. Il team – scattato in pole position – è stato protagonista di una corsa spesso caratterizzata da un’intensa lotta in pista, e ha lottato per rimontare dal 10° posto a metà gara; il risultato alla 12 Ore di Sebring riporta così sul podio l’equipaggio formato daI pilota ufficiale Fuoco, insieme a Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto.
Conquest Racing era in testa alla classe GTD a metà gara con la vettura numero 34 e ha concluso all’11° posto con Manny Franco, Albert Costa e Cédric Sbirrazzuoli. Il team era quarto a due ore dalla fine della gara, prima di perdere posizioni nella fase finale. Anche il team Triarsi Competizione è stato autore di una buona prestazione, con Onofrio Triarsi, il pilota ufficiale Alessio Rovera e Charlie Scardina che condividevano la Ferrari 296 GT3 numero 023, i quali si trovavano in seconda posizione a quattro ore dal via, e terzi a otto ore. Una sosta tardiva per cercare di riparare un problema ai fari, però, ha fatto precipitare la squadra fuori dalla Top-10, sino al quattordicesimo posto al traguardo.
La Ferrari numero 21 di AF Corse ha raggiunto il quarto posto nella classe, guidata dal pilota ufficiale Miguel Molina, con François Heriau e Simon Mann. Tuttavia la vettura è stata eliminata quando Molina è stato urtato dal leader della gara, il quale è stato poi costretto a dare forfait per un incidente speculare. Molina è riuscito a ripartire dopo l’incidente, anche se si è dovuto fermare immediatamente dopo e la sua vettura è stata ritirata, piazzandosi al 19° posto.
La classifica. A Sebring, i punti validi per l’IMSA Endurance Cup sono stati assegnati alle quattro, otto e 12 ore su una base di 5-4-3-2. Risi Competizione ha ottenuto punti bonus in due dei tre segmenti e ora è seconda nella competizione – il calendario prevede cinque gare stagionali –, a due punti dalla testa. In GTD, Triarsi Competizione ha guadagnato punti extra in due segmenti ed è terzo, a quattro punti di distanza dai leader.
La Endurance Cup proseguirà con le gare di Watkins Glen, Indianapolis e Road Atlanta. Conquest Racing, inoltre, è atteso per il prossimo appuntamento dell’IMSA SportsCar Championship, con le classi GTP e GTD che parteciperanno al Long Beach Grand Prix sabato 21 aprile.