Non siete anche voi nauseati da tutto l’affaire Red Bull Racing esploso prima dell’inizio del campionato e che prosegue, con sempre nuove puntate? L’ultima è che Max Verstappen minaccia di andarsene, sottolineando che “la colla” che lo tiene nel team è Helmut Marko. Ultima notizia è infatti che l’80enne potrebbe essere sul piede di partenza, nella lotta con la Red Bull, che in Arabia gli avrebbe anche intimato di non parlare più con i giornalisti. Ma sul contratto di Verstappen che scade nel 2028 ci sarebbe una clausola e se Marko va lo farà anche lui: “Il team sa che è un componente importante e quanto è importante per me”, ha detto l’olandese a Sky Italia venerdì sera. “Ma non solo. Guardate tutti i successi che ha ottenuto con Dietrich Mateschitz e quando sia stato importante dopo la sua morte. E’ la colla del team, uno che tiene tutti insieme. Il team sa cosa penso di lui e quanto sia importante la sua presenza. Sarebbe follia se fosse mandato via“.
Ma perché dovrebbe andar via? Secondo diverse fonti, Christian Horner avrebbe richiesto un’indagine interna per sapere chi ha inviato a centinaia di giornalisti e addetti ai lavori i dettagli della sua presunta storia con una dipendente e sospetta che il responsabile sia proprio Marko. Il boss è schierato dalla parte austriaca della lotta di potere in Red Bull, mentre Horner vorrebbe prendere il pieno controllo del team di F1 in collaborazione con la thailandese Red Bull GmbH, che possiede il 51%. “E’ un grossissimo problema per loro, che va oltre i confini del paddock“, ha detto l’ex-pilota Alex Wurz. A Jeddah Marko avrebbe fatto imbestialire Horner non rispettando la proibizione di parlare coi media sulla questione, e del fatto che Honda – oltre a Ford – avrebbero scritto lettere esprimendo la loro preoccupazione per l’affaire Horner. Da parte sua il team principal nega di sapere qualcosa sulla presunta partenza di Marko e avrebbe minacciato di non volerlo al prossimo GP a Melbourne. “Alla fine sta a me decidere cosa fare“, ha risposto Marko, “ma la possibilità teorica di lasciare il team c’è, anche se è una questione difficile. Domani ho un altro colloquio con il mio superiore (il co-CEO Oliver Mintzlaff) e poi vedremo. Ma tutto deve essere sistemato perché io voglio continuare a lavorare qui. Vogliamo la pace nel team. Servono chiarimenti sulla questione per evitare danni al brand e al team. La cosa importante è che non vogliamo che la situazione possa costare il Titolo a Max“.
Secondo l’emittente tedesca RTL, la prossima fase esplosiva nella saga potrebbe essere un’azione legale contro Horner avviata dalla dipendente: la Red Bull Racing le avrebbe dato 700mila euro come buonuscita dopo il licenziamento, cifra salita a un milione con l’intervento della Red Bull GmbH. Ma, stando a Ralf Schumacher, ci sarebbe una soluzione più semolice: “Christian Horner potrebbe risolvere questo problema adesso, subito, dimettendosi“.
Ne abbiamo scritto per dovere di cronaca, controvoglia. ma una cosa è certa: tutto questo è stomachevole, sta stancando e soprattutto non ha nulla a che vedere con la F1 e con lo sport. E comunque, se queste sono solo voci, immaginate cosa può realmente esserci dietro. Incredibile che Max Verstappen riesca ad abbassare la visiera e a fare quello che fa in pista, chiudendo fuori tutto sto schifo, Ma forse è l’unico momento in cui sta tranquillo.