Nuovo campionato, si riparte da zero? No, sempre dalla Red Bull e da Max Verstappen, che in Bahrain ha vinto il suo 55° GP partendo dalla pole, controllando i 57 giri dal via alla bandiera a scacchi. Per il team campione una doppietta, con Sergio Perez secondo, con la Ferrari sul podio grazie a Carlos Sainz, seguito da Charles Leclerc nel sabato di Sakhir.
La gara di Verstappen si commenta pensando ai distacchi: 22 secondi su Perez, autore comunque di una buona rimonta, essendo partito quinto. In Ferrari non sono mancate scintille e brividi, col ruota a ruota e il sorpasso di Sainz su Leclerc, che ha avuto problemi di degrado pneumatici e di bloccaggi, chiudendo comunque 4° (anche se a quasi 40s dal vincitore), davanti alla Mercedes di George Russell che, come il compagno di squadra Lewis Hamilton, ha avuto problemi con le batterie (e per il campione anche il sedile rotto non ha aiutato), chiudendo 7°, alle spalle della McLaren di Lando Norris. Ottavo Oscar Piastri e doppio arrivo a punti anche per l’Aston Martin con Fernando Alonso e Lance Stroll a chiudere la top 10.
Appena fuori dalla zona punti Zhou Guanyu, seguito da Kevin Magnussen e dalle due RB di Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda, costretto dal team a far passare il compagno di squadra. Prima gara difficile per la Williams, con Alex Albon 15° con problemi di surriscaldamento a metà gara e il compagno di squadra Logan Sargeant ultimo, dopo un problema allo sterzo. Tra loro Nico Hulkenberg sulla seconda Haas: partito 10°, dopo il contatto con Stroll al via è stato costretto a rientrare ai box per cambiare ala e ha chiuso 16°. Gare anonime dopo la delusione delle qualifiche per le Alpine, con Esteban Ocon e Pierre Gasly 17° e 18°, davanti a Valtteri Bottas, vittima di un pitstop lunghissimo per un problema a un bullone.
Previsioni dei rivali azzeccate, quindi, con Verstappen che ha dominato il primo weekend della nuova stagione. Qualcuno dice che il gap tra Red Bull e avversari si sia ridotto rispetto allo scorso anno: forse in qualifica, ma la gara di oggi racconta un’altra storia, e Leclerc non ha nascosto la delusione, nonostante il quarto posto e i punti raccolti dalla Ferrari. Adesso una manciata di giorni per analizzare i dati prima di tornare in pista per il GP dell’Arabia Saudita. Cambierà qualcosa a Jeddah? Lo sapremo esattamente tra una settimana, sempre con libere il giovedì, qualifiche il venerdì e gara il sabato.
Barbara Premoli