Trentatreesima pole position della carriera per Max Verstappen, che in Bahrain ha iniziato il 2024 esattamente come aveva terminato la stagione precedente, vale a dire davanti a tutta la concorrenza. Il pilota della Red Bull ha ottenuto il miglior tempo in Q3 (1:29.179), precedendo di 228 millesimi Charles Leclerc (Ferrari) e di 306 George Russell (Mercedes). Peraltro, il monegasco è stato autore del miglior tempo della giornata (1:29.165), ottenuto in Q2.
Il tempo della pole di questa sera è di poco più di mezzo secondo inferiore a quello dello scorso anno (1:29.708) e assolutamente in linea con le simulazioni della vigilia. Il primo Pirelli Pole Position Award della stagione è stato consegnato a Verstappen dal dj e producer tedesco Zedd, che si esibisce questa sera al Bahrain International Circuit. La sua produzione è costellata di successi noti a livello mondiale a partire dalla hit “Clarity” (ft. Foxes) vincitrice di un Grammy e dai singoli “Stay the night” (ft. Selena Gomez) con più di 950 milioni di streaming e “Stay” (ft. Alessia Cara) con 4,2 miliardi di stream.
La giornata in pista
Dal punto di vista delle condizioni meteo, questo venerdì ha visto progressivamente calare l’intensità del vento, il che ha reso più facile il lavoro dei piloti in pista. Le temperature sono rimaste in linea con la giornata di ieri, quindi sensibilmente più fresche rispetto ai test della scorsa settimana.
In FP3, quasi tutte le squadre si sono concentrate sull’utilizzo della mescola Soft: ha fatto eccezione la Red Bull, che ha utilizzato con entrambi i piloti uno dei due set di Hard disponibili, dando così un’indicazione abbastanza chiara su quello che potrà essere il suo approccio strategico alla gara di domani. Infatti, le simulazioni indicano le due soste come l’opzione più veloce, con una combinazione fra C1 e C3. È chiaro che la squadra campione del mondo, avendo un solo set di Hard nuovo, punterà a sfruttare di più il potenziale della Soft, come del resto aveva fatto lo scorso anno. Le altre squadre, invece, hanno preferito non usare nessun set di Hard per, presumibilmente, conservarle per la gara. Lo svolgimento della qualifica ha evidenziato quanto sia stato importante il giro di preparazione per riuscire a sfruttare al massimo il potenziale delle gomme, soprattutto nel primo settore. Ciò può spiegare, ad esempio, certe differenze dei tempi sul giro fra le tre parti della sessione.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Una qualifica molto interessante, dove i dettagli hanno fatto la differenza. In Q1 abbiamo visto 19 piloti in meno di un secondo e anche in Q3 fra il primo e il nono – Hulkenberg, decimo, è stato l’unico pilota a non utilizzare Soft nuove – ci sono soltanto cinque decimi. Il fatto che il miglior tempo della giornata sia stato ottenuto da un pilota, Leclerc, che non è in pole è un ulteriore conferma di questo equilibrio. La gara di domani si preannuncia quindi ancor più interessante. Dal punto di vista delle strategie, la doppia sosta è l’opzione sulla carta più veloce, con Hard e Soft come grandi protagoniste. Tutti probabilmente preferiranno prendere il via con la Soft ma chi, come la Red Bull, avrà a disposizione un solo set di C1, dovrebbe effettuare la prima sosta fra il giro 13 e il 18 per passare a questa mescola per poi fermarsi fra il giro 37 e il 43 per chiudere di nuovo con la Soft. Chi invece sfrutterà due treni di Hard dovrebbe fermarsi la prima volta fra il giro 11 e il 16 e poi ancora fra il 32 e il 38. La doppia sosta con l’utilizzo di tutte e tre le mescole è più lenta e potrebbe rivelarsi un’opzione valida soltanto se le condizioni della pista dovessero evolversi più rapidamente del previsto, com’era accaduto ad esempio nell’ultima giornata di test della scorsa settimana. Più plausibile, invece, una strategia a tre soste per sfruttare il potenziale della Soft nel caso ci dovesse essere una neutralizzazione nell’ultima parte di gara”.