Tre piloti top di F1 si sono espressi contro il calendario sempre più lungo, che quest’anno prevede 24 GP record. Il 42enne Fernando Alonso che nel 2025 potrebbe passare in Mercedes, dice di non voler neppure parlare coi team se prima non ha deciso di continuare a correre o meno: “Mi sento in formissima, ma è un calendario impegnativo“, ha detto a El Mundo Deportivo. “Nel 2026 ci saranno anche nuovi regolamenti che si vedrà se saranno interessanti o no. Mi prenderò qualche gara prima di decidere“. Quando Alonso ha debuttato in F1 nel 2001, c’erano solo 17 gare e per questo punta il dito contro Liberty Media, per aver portato il numero di gare ben oltre il limite: “Ricordo che avevano detto che 20-21 gare sarebbero state il limite. Adesso ne abbiamo 24, il che non è sostenibile per nessuno. Penso che persino Max Verstappen sia dell’idea che la stagione è lunga. Immaginate per il resto di noi, che nella seconda metà dell’anno non possiamo lottare per niente. Se qualcuno non capisce questo finirà per essere negativo per lo sport“.
Max Verstappen concorda con Alonso sul fatto che, con 24 gare quest’anno, lo sport è molto al di sopra del limite: “Sono giovane, ma non passerò altri 10 anni a fare 24 gare l’anno. Dobbiamo pensare alla qualità e non alla quantità. C’è un momento in cui devo valutare la qualità della tua vita. Il mio contratto scade nel 2028, quando avrà 31 anni. Per il dopo non ho progetti“. Anche per il ferrarista Carlos Sainz “la F1 sta correndo dei rischi” con gare ogni settimana, perché “la massima espressione del motorsport dovrebbe essere esclusiva“.