Quattro minuti e 38 secondi: è questo il vantaggio che Jacopo Cerutti, in sella alla sua Aprilia Tuareg, dovrà difendere domani nella penultima e decisiva tappa dell’Africa Eco Race per arrivare in Senegal ancora davanti ad Alessandro Botturi, su Yamaha, suo diretto inseguitore in classifica generale. Anche la decima tappa, corsa oggi da Amodjar ad Akjoujt, ha visto Jacopo Cerutti assoluto protagonista in sella alla sua Tuareg, con un importantissimo secondo posto che gli consente di mantenere la leadership e affrontare così la decisiva giornata di domani con un piccolo ma importante margine da amministrare sul rivale, pari appunto a 4’38”.
Straordinaria la prova di Francesco Montanari, a cui è affidata la seconda Tuareg al via: il pilota comasco, giunto ieri al bivacco attardato in 24. posizione in seguito a una violenta caduta che ha provocato la rottura della torretta porta strumentazione, si è riscattato oggi con una prestazione di altissimo livello, chiudendo terzo assoluto, suo secondo podio di tappa al debutto nell’impegnativo rally africano. Montanari è ora ottavo in classifica generale. Domani la penultima tappa porterà finalmente la carovana in Senegal, a Saint-Louis. I 248 km di speciale in programma saranno decisivi per la classifica in vista del gran finale, domenica 14 sul Lago Rosa di Dakar.
JACOPO CERUTTI: “Sono contento, oggi portiamo a casa un risultato molto importante. Botturi è riuscito a recuperare un po’ di terreno nei nostri confronti, ma manteniamo un vantaggio che potrebbe rivelarsi fondamentale in vista della tappa di domani. Nulla è ancora deciso, stiamo correndo un raid davvero imprevedibile e siamo sottoposti a uno stress elevato: la navigazione è complicata e basta un errore o una piccola incertezza nella lettura delle note per perdere minuti pesanti. L’importante ora è rimanere concentrati al massimo e continuare l’ottimo lavoro svolto finora”.
FRANCESCO MONTANARI: “Sono davvero felice! Ieri ho vissuto una giornata storta, incappando in due cadute in seguito alle quali si è danneggiata la torretta che sorregge tutta la strumentazione. A quel punto sono stato costretto a proseguire a bassa velocità, perdendo un sacco di tempo, riuscendo comunque a raggiungere il traguardo. Oggi mi sono divertito a guidare, già nei primi km ho ripreso diversi piloti davanti a me e mi fa piacere ricompensare il team con questo risultato dopo il grande sforzo che hanno fatto, lavorando fino a tarda sera per riparare la moto e permettermi di ripartire”.