E’ sempre una soddisfazione fare la pole nella prima edizione di un GP e oggi a Las Vegas questa gioia tocca a Charles Leclerc, che ha chiuso davanti al compagno di squadra Carlos Sainz e alla Red Bull di Max Verstappen. Con un tempo di 1.32.726s Leclerc ha staccato di mezzo decimo lo spagnolo, in quella che sarebbe stata una meritata prima fila, non fosse per l’assurda mancata deroga e la conseguente penalità di 10 posizioni che dovrà scontare domani in griglia: ormai la storia del tombino e dei danni la conoscono anche i bambini e la rabbia non è ancora sopita, nel pilota e in Ferrari, con Vasseur che peraltro ha detto che nessuno della FIA si è presentato ai box per azzardare una scusa per la decisione (a quanto pare senza penalità come da regolamento, qualcuno domenica avrebbe potuto ricorrere contro la Scuderia).
Leclerc (quinta pole della stagione e 23° in carriera) e Sainz hanno migliorato nei secondi run, mentre per Verstappen è stato impossibile, quindi è rientrato ai box, chiudendo davanti a George Russell, unica Mercedes nella top 10 dopo l’eliminazione di Lewis Hamilton nel Q2. Leffetto novità, sorpresa e freddo di Las Vegas ha rimescolato le carte: quinta la Alpine di Pierre Gasly, con le Williams di Alex Albon e Logan Sargeant in P6 e P7 e Valtteri Bottas ottavo con l’Alfa Romeo. A chiudere le prime posizioni Kevin Magnussen e Fernando Alonso, in un Q3 che ha visto anche l’assenza di Sergio Perez. Undicesimo Hamilton, che guadagnerà però una posizione per la penalità di Sainz, seguito dal messicano della Red Bull, da Nico Hulkenberg, Lance Stroll – che dovrà pagare 5 posizioni per sorpasso con bandiere gialle nelle FP3 – e Daniel Ricciardo.
Qualifiche da dimenticare in fretta per la McLaren, con entrambe le macchine fuori in Q1, Lando Norris 16° e Oscar Piastri 19°. A chiudere la classifica Esteban Ocon e Zhou Guanyu, 17° e 18° e ultimo Yuki Tsunoda, il cui tempo è stato cancellato per aver superato i track limits e aver poi fatto un errore nel suo ultimo run.
Bilancio qualifiche? Una pista che non entusiasma e che ricorda altri circuiti “non da F1” ma che ormai fanno parte del calendario. Le temperature basse hanno giocato alla grande nel risultato finale. Ma il rimescolamento delle carte non è secondo noi un male, perché domani la gara sarà piena di incognite e apertissima. Dopo tante polemiche, per noi prova superata per Las Vegas in qualifica. Su tutto il resto, giustamente ognuno ha la propria sacrosanta opinione: il regolamento è sbagliato e non è stato usato il buon senso. Cose da sistemare ce ne sono, in fretta e parecchie, non c’è dubbio. Ma domani Carlos avrà un incentivo in più per far vedere che quel secondo posto era suo! Ehi, Charles, sei nella storia! Tienilo a mente e sorridi!
Barbara Premoli