La Scuderia Ferrari ha conquistato il terzo e il quarto posto nel GP di Città del Messico andato in scena all’Autódromo Hermanos Rodríguez. Charles Leclerc, al 28° podio della carriera, ha preceduto sul traguardo Carlos Sainz, che con il risultato ha scavalcato al quarto posto in campionato Fernando Alonso, raggiunto a quota 183 punti ma superato in virtù della vittoria di Singapore. Invariato il distacco nella classifica Costruttori tra Mercedes e Ferrari – 22 lunghezze – mentre per la Casa di Maranello si tratta del podio numero 805 della storia, colto in una gara che ha rischiato di avere un esito ben peggiore per il monegasco, coinvolto in un incidente di gara al via con Sergio Perez.
La partenza è stata caotica: nel lungo rettilineo che porta a curva 1, l’effetto scia ha penalizzato le due Ferrari che sono state risucchiate dalle Red Bull. Le quattro vetture si sono ritrovate insieme alla prima staccata, Carlos ha rallentato per evitare guai, mentre Charles si è ritrovato stretto tra le due monoposto rivali. In quel frangente c’è stato un contatto fra Leclerc e Perez che è finito fuori pista ed è stato quindi costretto al ritiro. Charles se l’è invece cavata con un danno alla bandella sinistra dell’ala anteriore della sua SF-23, che si è staccata del tutto dopo pochi minuti. Nonostante una lieve mancanza di carico aerodinamico, il monegasco è riuscito ad avere un passo costante per tutto il primo stint, tenendo la seconda posizione davanti a Carlos.
Lo spagnolo ha subito un undercut da Hamilton scivolando quarto dopo la sosta ai box per passare a gomme Hard, mentre Charles è riuscito a mantenere la posizione anche una volta effettuato il proprio pit stop. Poco dopo la corsa è stata sospesa con bandiera rossa per l’incidente di Kevin Magnussen e alla ripresa Leclerc ha dovuto cedere la posizione a Hamilton, che aveva montato gomme Medium contro le Hard di Charles, ma portando comunque a casa il terzo posto sul podio. Carlos dal canto suo ha combattuto con il coltello fra i denti nei primi giri dopo la ripartenza resistendo agli attacchi di George Russell, a sua volta con la Medium, centrando un quarto posto, prezioso per la sua classifica di campionato.
La squadra già oggi ha lasciato il Messico alla volta del Brasile, dove domenica prossima è in programma il GP di San Paolo, sulla pista di Interlagos terz’ultima gara della stagione e ultima del tris americano.
Charles Leclerc: “È stata una corsa non facile. Al via sono rimasto stretto tra le Red Bull, purtroppo io e Checo (Perez) ci siamo toccati e ad avere la peggio è stato lui, costretto al ritiro, mentre io me la sono cavata con dei danni all’ala anteriore. Nella seconda parte di gara ho faticato parecchio con le Hard: alla seconda partenza ho perso terreno da Lewis (Hamilton) che poi, forte di un ottimo passo e di un degrado contenuto, è riuscito a rimanerci davanti. Non abbiamo chiuso dove volevamo, ma credo che abbiamo massimizzato il nostro potenziale”.
Carlos Sainz: “E’ stata una gara lunga e dura, in cui ho dovuto gestire costantemente gomme e temperature. Considerando il nostro passo penso che il risultato sia il massimo che si poteva ottenere. Entrambe le partenze sono state piuttosto caotiche, ma siamo riusciti a mantenere la calma e abbiamo messo in atto la strategia a una sosta che avevamo scelto già prima della bandiera rossa. In definitiva abbiamo conquistato dei buoni punti per la squadra e ora ci concentriamo sulla prossima gara, in Brasile con il formato Sprint”.
Frédéric Vasseur – Team Principal: “Quando parti dalla prima fila e chiudi terzo e quarto non puoi essere contento del risultato anche se per come si sono messe le cose credo che abbiamo massimizzato il potenziale della nostra vettura. Sapevamo che la partenza sarebbe stata complicata a causa del lungo rettilineo in cui la scia può avere un grande effetto e sicuramente il nostro via oggi non è stato ideale. Nel primo stint avevamo un buon passo ma poi, come altri, abbiamo faticato alla ripartenza con le gomme Hard. Questo, di fatto, ci è costato la posizione con Lewis (Hamilton) nella lotta con Charles, ma per noi sarebbe stato veramente al limite riuscire a terminare la gara con la mescola Medium, se l’avessimo montata nuovamente approfittando della sospensione. Dobbiamo continuare a lavorare per ridurre la differenza di ritmo che abbiamo tra la prestazione sul giro secco e il nostro passo gara, dato che soprattutto sulle Hard abbiamo faticato troppo contro i nostri rivali che sono riusciti a gestire le gomme molto meglio di noi”.