Secondo Christian Horner la F1 dovrebbe modificare il format della sprint race. Ad Austin Max Verstappen ha dichiarato che il format “toglie la magia ai fans“ di accendere la TV domenica per scoprire quale pilota riuscirà a tradurre il passo pre-gara in un risultato. Adesso, dopo la breve sprint, “tutti più o meno sanno cosa succederà“, perché è già accaduto anche se in forma accorciata il sabato. “Non sono annoiato ma se fossi un tifoso sarei deluso“, ha detto l’olandese.
Il team boss Horner non vuole eliminare il format sprint, che attualmente si svolge sei volte per stagione, ma ritiene che vada modificato: “La sprint in sé va bene“, ha detto ad Auto Moto und Sport, “ma potrebbe essere affinato in alcuni aspetti per rendere il tutto più eccitante. Forse dovremmo invertire i primi 10 sulla griglia. Un’altra possibilità sarebbe dare più punti, questo incoraggerebbe i piloti a correre più rischi perché porterebbe più vantaggi. Le cose devono essere un po’ più imprevedibili rispetto ad adesso. Il concept funziona, bva solo implementato per renderlo più emozionante per gli spettatori“. Proprio questo il punto: di emozionante il format Sprint non ha niente, si è visto ad Austin, con una gara di una noia mortale, con l’unico vantaggio della brevità, 100 km, una manciata di giri e tutto finito. Verstappen ci ha preso in pieno dicendo “Se fossi un tifoso sarei deluso“: gli appassionati sono delusi e soprattutto annoiati, ma anche la programmazione e gli orari non aiutano, non puoi pretendere di tenere la gente incollata alla TV per tre giorni, considerando anche che di venerdì i comuni mortali lavorano… Un format che funziona in MotoGP, ma che non dà alcun valore aggiunto in F1.