È stato Max Verstappen il dominatore del sabato Sprint di Austin. Il tre volte campione del mondo si è rifatto della mezza delusione delle qualifiche di venerdì, imponendosi sia nella Shootout che nella Sprint, anche se in entrambe le sessioni ha avuto dei fieri avversari. Nella sfida a cronometro l’olandese ha avuto la meglio su Charles Leclerc per soli 55 millesimi, con Lewis Hamilton e Lando Norris terzo e quarto con distacchi minimi, 69 e 101 millesimi rispettivamente.
La gara, disputata su una lunghezza di 19 giri, ha visto Verstappen chiudere con decisione Leclerc al via, col monegasco che è stato poi superato da Hamilton nelle prime curve. L’inglese della Mercedes ha provato a rimanere in scia di Verstappen per qualche giro, avendo anche la possibilità di sfruttare il DRS, ma poi si è dovuto arrendere al maggior passo del rivale che ha potuto così controllare la corsa fino alla bandiera a scacchi. A completare il podio è stato Leclerc, che oggi proverà a rifarsi partendo dalla pole position.
La mescola Medium è stata la preferita per la Sprint dalla stragrande maggioranza dei piloti: l’unica eccezione l’ha creata Carlos Sainz, che ha provato l’azzardo della Soft. Fra gli altri 19, soltanto Hulkenberg e Albon hanno scelto di usare un set nuovo. La C3 ha dimostrato un livello di degrado in linea con le previsioni mentre la prova di Sainz sulla Soft ha permesso di raccogliere dati utili sul comportamento della C4 anche sulla lunga distanza, con lo spagnolo che, una volta sfruttato il maggior grip iniziale per guadagnare delle posizioni, ha successivamente dovuto gestirle in maniera molto attenta per evitare un calo drastico del passo nelle fasi finali.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Un sabato ricco di azione, come sempre accade nel weekend con il format Sprint. Rispetto a due settimane fa in Qatar, abbiamo visto come la scelta della mescola per la gara sulla corta distanza sia stata quasi univoca, col solo Sainz che è uscito fuori dal coro Medium, puntando sulla Soft. Al di là del piazzamento finale dello spagnolo della Ferrari, che comunque ha chiuso la gara nella stessa posizione in cui l’aveva iniziata, la sua prova permette – sia a noi che alle squadre – di accumulare informazioni importanti sul comportamento della C4 sulla lunga distanza, cosa che non era stato possibile fare nelle prove libere di venerdì.
Guardando alla gara, possiamo dire che la doppia sosta sarà la favorita, con una combinazione fra Medium e Hard determinata dal quantitativo di set delle due mescole che ogni pilota avrà a disposizione. Considerata la griglia di partenza, sicuramente ci possiamo aspettare una bella lotta per le prime posizioni e, chissà, qualche sorpresa!”.