Stefano Albertini e Danilo Fappani hanno conquistato la 46^ edizione del Rally 1000 Miglia e hanno messo la quarta firma nell’albo d’oro della gara bresciana. Un pubblico in festa stava aspettando la sua Skoda Fabia di PA Racing calzata Pirelli in centro a Brescia, dopo 9 prove speciali impegnative contornate dal tifo di un’epoca passata fra fumogeni e trombe, perfetta espressione della organizzata dall’Automobile Club Brescia. L’affrontare i tornanti sui quali è cresciuto, e che già tante volte gli avevano regalato soddisfazioni tricolori, ha sicuramente aiutato Albertini che ha guadagnato il vertice della classifica dall’inizio della seconda giornata di gara, al risveglio del sabato dopo la breve Power Stage iniziale della sera precedente vinta dai già Campioni d’Italia Crugnola-Ometto, i soli a ottenere punti nella PS1. La risposta dei padroni di casa quindi non si è fatta attendere, ed è arrivata perentoria con quattro vittorie consecutive nel primo passaggio sulle speciali “Provaglio Val Sabbia”, “Bione”, “Mura” e la lunga “Pertiche”, confermatasi anche quest’anno decisiva con i suoi 26 km.
All’intervallo erano 11.8 secondi di vantaggio proprio sui capofila del CIAR Sparco Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto sulla Citroen C3 Rally2 di FPF Sport, anche questa gommata Pirelli, che hanno provato a reagire nel secondo giro per coltivare l’ambizione del sesto successo consecutivo in campionato. Il plurititolato pilota varesotto ci ha provato anche nel finale, dove ha piazzato due scratch nelle ultime due speciali, “Pertiche” compresa, ma Albertini ha resistito e ha mantenuto il distacco minimo di 2.5’’; abbastanza per rientrare in Piazzale Arnaldo da profeta in patria, con la vittoria in tasca.
Terzo ha concluso, firmando due prove all’inizio della seconda frazione, il giovane talento bresciano Andrea Mabellini, in coppia con Virginia Lenzi su Skoda Fabia vestita da MRF, che è arrivato alla bandiera a scacchi distante 17.2“ secondi dal primo. Il pilota reduce dalla vittoria al Rally Piancavallo, valido per il Campionato Italiano Rally Asfalto di cui è tra l’altro leader Albertini, ha accumulato qualche secondo di ritardo solamente sull’ultima prova e nella prima “Mura”, perché nelle restanti battute di gara ha sempre duellato in punta di fioretto per il vertice.