Max Verstappen ha dominato il GP d’Olanda vincendo per il terzo anno consecutivo davanti al suo pubblico. Partito dalla pole in una gara caratterizzata dalla pioggia, ha passato la bandiera a scacchi davanti a Fernando Alonso e Pierre Gasly, eguagliando le 9 vittorie consecutive di Sebastian Vettel. La pioggia è iniziata prima del via, aumentando nel primo giro e obbligando a cambiare le strategie, con Verstappen tra i piloti a scegliere di restare sulle slick e il compagno di squadra Perez tra quelli a montare le intermedie. Per i ferraristi il primo choc della domenica, quando Leclerc è arrivato al box ma le sue gomme non erano pronte, perdendo 13 secondi.
Una prima fase molto frenetica, quindi, con i piloti sulle intermedie davanti, e quelli sulle slick che perdevano posizioni, prima che la pioggia smettesse e la pista si asciugasse gradualmente. Con le Red Bulls su strategie diverse, Perez si è trovato davanti, con Verstappen scivolato al 4° posto, costretto a darsi da fare per riprendere il comando, cosa facilitata da un passo decisamente superiore a quello dei rivali. La strada verso il successo è stata messa in dubbio quando la pioggia è tornata molto fitta nelle fasi finali. E da qui altra attività in pitlane. Una bandiera rossa quando Zhou è finito contro le barriere ha portato alla sospensione della gara a 7 giri dalla fine, ultima sfida per l’olandese, che ha però gestito alla perfezione il distacco.
Primo podio per Alonso dal Canada (che si porta a casa anche il punto bonus per il giro veloce), con Perez terzo al traguardo ma retrocesso in 4° posizione per la penalità di 5 secondi per aver superato il limite di velocità in pitlane, promuovendo quindi sul podio l’Alpine di Gasly. Quinta la Ferrari di Carlos Sainz seguito dalla Mercedes di Lewis Hamilton, protagonisti di un bel duello nelle fasi finali. A chiudere la zona punti Lando Norris, Alex Albon, Oscar Piastri ed Esteban Ocon.
Undicesimo Lance Stroll, poi Nico Hulkenberg, Liam Lawson e Kevin Magnussen, con il pilota AlphaTauri che ha avuto una penalità di 10 secondi per aver ostacolato il danese nella pitlane. A parte questo incidente di percorso, buono il debutto del 21enne neozelandese, che ha saputo restare fuori dai guai e tenere la macchina in pista, chiudendo tre posti davanti al compagno di squadra Yuki Tsunoda, che a sua volta ha avuto una penalità di 5 secondi per aver causato una collisione con George Russell.
Valtteri Bottas ha chiuso 15° davanti a Tsunoda e Russell, messo fuori gioco dalla lotta per i punti dopo il contatto con Norris durante l’ultima fase di gara. Oltre a Zhou, ritiro anche per la Ferrari di Charles Leclerc, in seguito al danno al fondo riportato al primo giro, e per Logan Sargeant: per lui un altro brutto incidente dopo quello di ieri in qualifica.
Barbara Premoli