E’ mancato oggi, 19 agosto, l’imprenditore Roberto Colaninno. L’annuncio in un comunicato del Gruppo Piaggio, di cui Colaninno era Presidente e Amministratore Delegato: “Omniaholding S.p.A. rende noto che la scorsa notte è mancato il Cavaliere del Lavoro Roberto Colaninno, Presidente di Immsi S.p.A. (IMS.MI), Presidente e amministratore delegato di Piaggio & C. S.p.A. (PIA.MI)“.
Ottant’anni compiuti solo tre giorni fa, il 16 agosto, sposato, padre di Matteo e Michele, Roberto Colaninno è stato per decenni al centro della scena imprenditoriale italiana. Dopo gli inizi della carriera nel 1969 alla Fiaam Filter, azienda italiana di componenti per auto con sede a Mantova, di cui diventa amministratore delegato, l’arrivo in Sogefi, società di componentistica meccanica entrata ben presto nell’orbita della Cir di Carlo De Benedetti. Nel 1995 è amministratore delegato di Olivetti nel momento della massima crisi dell’azienda. che trasforma in una holding di telecomunicazioni. Nel 1998 vende per oltre 7 miliardi di euro anche Omnitel, all’epoca secondo gestore nazionale dei cellulari. All’inizio del 1999 lancia un’offerta pubblica di acquisto totalitaria su Telecom Italia, di cui diventa presidente e amministratore delegato. Nel 2002 Colaninno acquista Immsi, nata dallo scorporo degli immobili della Sirti. Nel 2003 attraverso Immsi acquista Piaggio, che cresce e ora opera con diversi marchi, oltre al proprio: Vespa, Gilera, Scarabeo, Aprilia, Moto Guzzi, Derbi, Ape, Piaggio Veicoli Commerciali. Nel 2008, in seguito a una iniziativa di Silvio Berlusconi, nasce la Compagnia Aerea Italiana, che intende acquisire l’Alitalia, di cui Colaninno è stato presidente. Nel 2015 la Cai è azionista al 51% della nuova Alitalia con il 49% in mano a Etihad Airways.