In Finlandia tutto secondo le previsioni, comprese le difficoltà dovute alla pioggia; prestazioni e affidabilità solite e null’altro da segnalare, se non strategie gomme in fotocopia dei piloti, con la sola eccezione di Teemu Suninen domenica mattina. Il Rally di Finlandia 2023 raccontato dal punto di vista delle gomme è tutto qui. Ma se le Pirelli Scorpion soft hanno regalato, come di consueto, tranquillità, un po’ diverso è stato l’andamento generale della gara che, soprattutto venerdì, ha vissuto fasi concitate e decisive.
La gara finlandese nella prima giornata è stato un susseguirsi di incidenti e imprevisti che hanno dimezzato il gruppo di Piloti Rally1 ed eliminato alcuni di quelli che alla vigilia sembravano i maggiori pretendenti alla corona del cosiddetto GP di Finlandia: in successione Ott Tanak, Esapekka Lappi e Kalle Rovanpera, oltre a Pierre-Louis Loubet, poi rientrato in corsa. Alla fine, ne ha saputo trarre il massimo vantaggio Elfyn Evans su Toyota, protagonista sabato di sette vittorie su otto prove speciali, inseguito da Thierry Neuville su Hyundai e con gli altri distanti a lottare per il terzo posto.
A rendere il Rally di Finlandia ancora più sfidante del solito ci si è messa la pioggia intermittente, ma intensa. Le precipitazioni hanno creato spesso pozzanghere e binari in numerosi passaggi, rendendo più imprevedibili e rischiose le veloci strade intorno a Jyvaskyla. Come facilmente pronosticato alla vigilia, le uniche gomme usate sono state le morbide, che anche nelle sezioni più difficili e con pioggia battente hanno fatto al meglio ciò che veniva chiesto loro: assicurare grip sui fondi spesso meno compatti e più sporchi del solito e resistere ai colpi dei lunghi e frequenti salti. La confidenza con le Scorpion ha indotto tutti i piloti a uscire sempre con una spare, con la sola eccezione di Suninen che domenica mattina è andato all’arrembaggio del terzo posto rinunciando alla gomma di riserva. Notevoli le velocità medie e di punta, con Rovanpera che ha vinto la prova più veloce della gara (SS3 Lankamaa 1) a 143 kilometri orari di media.
Terenzio Testoni, Pirelli Rally activity manager: “Le Scorpion soft ancora una volta hanno garantito oltre che aderenza e prestazioni, grande durabilità annullando ogni possibilità di strategie e di diversificazione di scelte da parte dei team. Per questo motivo stiamo lavorando con FIA e Promoter per rendere obbligatorio l’uso di un set di gomme option, hard o soft che siano, per ogni rally. Pensiamo che in questo modo le gare possano diventare più movimentate e interessanti, alzando il livello di sfida per piloti e squadre. In Grecia torneranno le gomme da sterrato dure, anche loro in genere le uniche usate quando sono prime, per affrontare difficoltà totalmente diverse da quelle che abbiamo visto nelle ultime tre gare del campionato”.
Nella battaglia per la vittoria delle Rally2 l’ha spuntata Oliver Solberg che ha dato vita a un intenso duello con Sam Pajari. Anche in questo caso le Scorpion nella versione sviluppata per le vetture Rally 2 (le K6B) hanno lasciato i piloti concentrarsi esclusivamente sulla guida, con strategie gomme in linea con quelle adottate dai team per le Rally1.