Il problema in Alpine non sono le persone, ma i soldi: questa l’opinione dello stimato ingegnere di F1 Marcin Budkowski, che ha lasciato il team di proprietà di Renault all’inizio dello scorso anno. In un’intervista, gli è stato chiesto di commentare le recenti dichiarazioni di Alain Prost sul momento difficile del team, con i dirigenti che hanno licenziato da un giorno all’altro il team boss Otmar Szafnauer e Alan Permane: “In generale, Alain e io vendiamo le cose in modo simile”, ha detto a Viaplay Sport Polska. “Ho parlato brevemente con lui dopo l’annuncio di questi cambiamenti. Sinceramente sono spiaciuto anch’io, perché questo team è ancora vicino al mio cuore, ci ho passato molti anni. Conosco molte delle persone che ci lavorano e ho contatti con loro. E meritano di meglio, risultati migliori e un management migliore“.
Ma il problema, secondo il 46enne polacco, non è la gente di Viry o Enstone: “Il problema di Renault in F1 è sempre stato che le ambizioni sono molto elevate, ma le risorse finanziarie insufficienti. Ogni anno le ambizioni aumentano, ma non le risorse. Ma il board Renault non ne ha mai voluto sentir parlare. Otmar ha passato molti anni in F1 con diversi team, sa cosa serve per vincere e quanto sia difficile riuscirci. Sa anche quanti soldi vengono investiti dai team che vincono e quanto tempo ci vuole per arrivare al successo. Quell’approccio probabilmente non è stato capito da Renault“. Per quanto riguarda l’ultima rivoluzione del management, pensa che Renault stia reagendo ai grossi progressi fatti da squadre comparabili: “I risultati dell’Aston Martin quest’anno e anche quelli della McLaren hanno mostrato che il progresso può essere accelerato, anche se al momento l’Aston sta arretrando un po’ e la McLaren alterna momenti buoni ad altri meno. Non è un progresso lineare, ma quei risultati in Aston e McLaren non hanno certo aiutato la situazione in Alpine“.