Ancora un successo per Ducati e Álvaro Bautista nella prima gara del Campionato WSBK disputata oggi all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Il pilota del team Aruba.It Racing – Ducati raggiunge così le 17 vittorie in un’unica stagione eguagliando il record di Doug Polen del 1991 e quello di Rea del 2018 e 2019, con il vantaggio di avere ancora molte gare a disposizione da qui a fine stagione per batterlo. Lo spagnolo ha vinto Gara 1 affidandosi esclusivamente a pneumatici di gamma Pirelli in mescola SC1 anteriore e SCX posteriore.
Il suo rivale diretto in Campionato, Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK), ottiene una bellissima pole position ma in gara è costretto a cedere il passo al ducatista. Per lui, secondo sul traguardo, 100° podio nel WorldSBK. Stefano Manzi (AG Motorsport Italia Yamaha) e Yamaha tornano al successo nel WorldSSP interrompendo il dominio di Ducati e Nicolò Bulega. Vittoria di Yamaha anche nel WorldSSP300 con Matteo Vannucci dopo un testa a testa fino all’ultimo giro con Dirk Geiger (Freudenberg KTM – Paligo Racing).
In casa Pirelli soddisfazione per le prestazioni dei pneumatici di gamma che hanno dato prova di prestazioni molto solide nonostante temperature dell’asfalto vicine ai 60 gradi Celsius.
In Gara 1 la maggior parte dei piloti ha scelto di prendere il via con le soluzioni di gamma: SC1 anteriore e SCX posteriore. Sei piloti su un totale di 25 hanno deciso di utilizzare al posteriore la SCX di sviluppo B0800 mentre in sette hanno optato per la SC0 anteriore. Alla partenza a scattare meglio è Andrea Locatelli dalla seconda posizione, che riesce a sopravanzare il compagno di squadra. Alle sue spalle Axel Bassani (Motocorsa Racing). Nel corso del quinto giro Razgatlioglu riconquista la testa della corsa ma al dodicesimo passaggio è costretto a lasciare il posto ad Álvaro Bautista che ancora una volta dà prova di forza andando a vincere la gara con un vantaggio di oltre 3,5 secondi su Razgatlioglu e di 4 su Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), terzo sul podio.
Giorgio Barbier, direttore racing moto: “Possiamo ritenerci soddisfatti di come si sono comportati i pneumatici in questa prima giornata di gare. Indubbiamente le temperature dell’asfalto molto elevate e prossime ai 60 gradi Celsius non hanno aiutato con l’aderenza e questo spiega anche i tempi sul giro più elevati rispetto al 2019, l’ultimo anno in cui abbiamo corso qui, quando le temperature dell’asfalto erano state nettamente inferiori, intorno ai 28 gradi. Con il caldo, infatti, l’asfalto perde molto del suo grip naturale ed è quindi importante riuscire a compensare questa carenza con soluzioni morbide in grado di “penetrare” al meglio la superficie. In tal senso, in Superbike sia la posteriore SCX di gamma che quella di sviluppo B0800 si sono comportate egregiamente, senza sostanziali differenze di prestazioni tra una soluzione e l’altra.
Anche per quanto riguarda l’anteriore, tanto chi ha scelto la SC1 quanto chi ha preferito la SC0 ha ottenuto risultati prestazionali molto simili, come dimostrano anche i primi quattro piloti sul traguardo che hanno fatto scelte diverse tra loro. Anche in Supersport, viste le temperature elevate, la scelta mescole è stata molto semplice e la SCX è stata protagonista indiscussa. Domani le temperature saranno in linea con quelle di oggi se non più alte quindi non mi aspetto cambi sostanziali, penso che la nuova extra soft SCQ potrà avere un ruolo di rilievo nella Superpole Race.”