Max Verstappen ha vinto il GP del Canada 2023, ottenendo così la 41ç vittoria in carriera, raggiungendo Ayrton Senna al quinto posto nella classifica dei successi, guidata da Lewis Hamilton (103). La Red Bull ha ottenuto la centesima vittoria in 355 GP disputati nella sua storia. Il primo successo risale al 19 aprile 2009, quando Sebastian Vettel vinse il GP della Cina. La Red Bull è la quinta squadra a raggiungere quota 100 successi in una classifica ancora guidata dalla Ferrari (242), seguita da McLaren (183), Mercedes (125) e Williams (114).
Fra i primi dieci classificati, sei piloti hanno effettuato due soste e quattro solo una sosta. Da sottolineare però che Perez ha effettuato il secondo pit-stop a due giri dalla fine allo scopo di ottenere il punto addizionale per il giro più veloce della gara. Alla partenza, sedici piloti hanno scelto di partire con le Medium: dei quattro rimanenti tre (Perez, Bottas e Magnussen) hanno scelto le Hard mentre il solo Gasly ha preferito le Soft. Come previsto, la C5 è stata la mescola meno utilizzata in gara. Sono stati dodici i giri completati: dieci da Gasly nel primo stint, due da Perez alla fine della gara. La mescola più utilizzata è stata la C3 (70,4% dei giri totali percorsi) ma significativa anche la quota dei giri fatti con la C4 (28,7%). In termini di lunghezza degli stint, da evidenziare innanzitutto i 58 giri percorsi da Albon sulle Hard, non nuovo a questo tipo di imprese, che è riuscito ad ottenere un ottimo settimo posto. Sulle Medium lo stint più lungo è stato quello di Leclerc (39 giri).
Mario Isola, direttore motorsport: “È stata una gara molto interessante, la più equilibrata finora in questa stagione, come testimonia la classifica finale, con quattro piloti di quattro vetture diverse racchiusi in meno di venti secondi. Le previsioni della vigilia indicavano le due soste come l’opzione migliore ed il fatto che i primi tre classificati hanno seguito questa strada ne è una conferma, pur gestendola in maniera diversa fra loro. La sosta unica si è peraltro dimostrata un’alternativa molto valida, come dimostra la prestazione dei due piloti della Ferrari: Leclerc e Sainz sono stati autori di un primo stint con le Medium che è durato fino ad oltre la metà della corsa senza accusare un particolare degrado della prestazione degli pneumatici, un segnale dei progressi compiuti in termini di regolazione della loro monoposto.
Abbiamo avuto temperature più fresche rispetto a venerdì e ciò ha contribuito a ridurre il rischio di surriscaldamento delle gomme. Un altro fattore che ha avuto un ruolo importante nella gestione degli pneumatici è stata la rapida gommatura dell’asfalto durante la gara, nonostante inizialmente fosse ancora molto sporca dopo la pioggia caduta praticamente per tutta la giornata di sabato.
Personalmente, è stato un onore – a nome di Pirelli, Title Sponsor della gara – poter consegnare nella cerimonia di premiazione il trofeo destinato alla squadra vincitrice nelle mani Adrian Newey, un personaggio che ha fatto – e continua a fare – la storia di questa squadra e del nostro sport, proprio nel giorno in cui la Red Bull festeggia la centesima vittoria”.