Quest’anno Michelin, insieme all’ACO e i suoi partner, festeggia il centenario della 24 Ore di Le Mans, la gara automobilistica più dura e prestigiosa del mondo. Michelin celebra questa ricorrenza storica con una rassegna delle numerose innovazioni che questa competizione ha contribuito a sviluppare negli ultimi 100 anni:
- 1923 – Pneumatici smontabili, per la vittoria di Chenard & Walcker
- 1951 – Primo pneumatico radiale a competere nel motorsport
- 1967 – Invenzione del pneumatico slick
- 2005 – Pneumatici per l’Audi R10 TDI, il primo prototipo diesel a correre a Le Mans
- 2014 – Pneumatici più piccoli per i prototipi LM P1 (da 5 cm a 6 cm più stretti, 15% più leggeri)
- 2014 – Il pneumatico MICHELIN Hybrid “slick intermedio”
- 2021 – I primi pneumatici sviluppati interamente al simulatore per le nuove Hypercar
Per Michelin, la 24 Ore di Le Mans è innanzitutto una gara unica al mondo e un vero acceleratore di innovazioni sostenibili. L’altissimo livello tecnico richiesto nel motorsport in generale – e a Le Mans in particolare – così come la flessibilità produttiva necessaria e il valore dei dati raccolti in uno spettro incomparabilmente ampio di situazioni, rendono le corse un mezzo sempre più pertinente per affrontare la mobilità e le questioni ambientali che affrontiamo oggi.
Per l’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans, Michelin lancia la sua nuova campagna #WeRaceForChange, che si rivolge al grande pubblico. Particolarmente visibile nel villaggio della 24 Ore di Le Mans, questa comunicazione ha l’obiettivo di spiegare fino a che punto il motorsport contribuisce all’innovazione, con particolare attenzione alle diverse professioni e aree di attività che mobilita. Michelin, che vanta il più grande palmarès degli sport motoristici, è presente nelle competizioni per cambiare la mobilità e non solo per la gloria dei titoli.
Gli spettatori presenti a Le Mans potranno visitare lo stand Michelin che racconta le innovazioni dell’azienda francese. Tra queste, anche il nuovo pneumatico che incorpora il 63% di materiali sostenibili sviluppato per il prototipo da gara alimentato a idrogeno di Green GT. Questo pneumatico è un’ulteriore tappa nel percorso intrapreso da Michelin, che la porterà ad utilizzare il 100% di materiali sostenibili – riciclati o provenienti da fonti rinnovabili – in tutte le sue gamme entro il 2050.
In pista, Michelin ha realizzato una nuovissima gamma di pneumatici per la classe Hypercar sviluppata completamente al simulatore. La capacità di Michelin di riprodurre fedelmente in modo digitale il comportamento dei pneumatici deriva dal suo ampio database e dalla capacità di elaborare “dati intelligenti” utilizzando i più sofisticati algoritmi matematici.
Oltre 20 anni di esperienza nella tecnologia di simulazione avanzata, hanno consentito a Michelin di sviluppare Tame Tire, uno strumento di modellazione termo-meccanica dei pneumatici unico al mondo, brevettato e crittografato. Riproducendo dinamicamente gli effetti della temperatura sulle materie prime e sulla pressione dei pneumatici durante l’utilizzo, Tame Tire sta dando un contributo significativo allo sviluppo non solo di pneumatici racing, ma anche di pneumatici dedicati alle auto stradali ad alte prestazioni.
Inoltre, consente di analizzare il modo in cui pneumatici e telaio interagiscono man mano che i produttori intensificano l’elettrificazione delle loro gamme, compreso il modo in cui la distribuzione del peso e le caratteristiche di carico dei rispettivi modelli variano durante l’uso. Inoltre, consente di analizzare l’interazione pneumatico/telaio nell’ambito dell’elettrificazione dei veicoli, tenendo conto della distribuzione delle masse e dei trasferimenti di carico durante la guida.
Per aumentare ulteriormente la sua capacità digitale, Michelin ha recentemente acquisito la società britannica Canopy Simulations, specialista nel campo della simulazione del tempo sul giro. La principale caratteristica differenziante di questa società risiede nello sviluppo di un «simulatore di traiettorie», cioè di un «pilota virtuale», molto performante. Grazie a questo know-how, Michelin sarà in grado di accelerare ulteriormente la sua ricerca e sviluppo, affidando al pilota virtuale i compiti standardizzati che oggi vengono svolti da un vero pilota in un simulatore dinamico.
Cento anni dopo la sua prima vittoria alla 24 Ore di Le Mans nel 1923, la capacità di innovazione di Michelin continua rafforzarsi, grazie anche a una strategia di progresso tecnologico che posiziona il Motorsport come elemento centrale per l’innovazione. Per condividere la sua eredità nelle gare di endurance e la sua visione per il futuro, Michelin ha fatto rivivere il Michelin Café che si trova all’estremità settentrionale dell’ufficio stampa del circuito.