Dopo le qualifiche avevano detto che speravano nella pioggia, che oggi in gara è arrivata, ma la Ferrari lascia il GP di Monaco solo con un 6° e 8° posto. Alla partenza Sainz e Leclerc hanno mantenuto la quarta e la sesta posizione, costretti a procedere a un ritmo non particolarmente elevato da Esteban Ocon, che, in terza piazza, girava molto più lento dei leader Max Verstappen e di Fernando Alonso. Carlos ha tentato un attacco al pilota della Alpine ma senza fortuna, e non è riuscito a sopravanzarlo nemmeno al momento del pit stop, quando è rimasto in pista un giro più del francese tentando un overcut non facile dato che doveva anche proteggersi dal tentativo di undercut ad opera di Lewis Hamilton.
Leclerc ha provato ad andare più lungo rimanendo in pista fino al giro 44, quando il degrado delle gomme posteriori l’ha costretto a rientrare al box per passare dalle Hard alle Medium. Otto tornate più tardi ha cominciato a cadere la pioggia: in quel momento Sainz era quinto – con davanti ancora Russell che doveva effettuare la sua sosta – e Leclerc settimo. L’acqua inizialmente cadeva solo su una parte del tracciato, per cui i piloti hanno provato a resistere con le gomme slick ma, quando ha iniziato a piovere di più, sono stati costretti a rientrare per montare le intermedie. In quel momento Sainz è finito lungo nel secondo settore e ha perso la posizione da Hamilton, Leclerc e Gasly mentre Russell, passando direttamente a pneumatici da bagnato, è riuscito a restare davanti alle Ferrari. Al giro 55 tutti i primi dieci avevano cambiato le gomme e i ferraristi si sono ritrovati nella sesta e ottava posizione che hanno tenuto fino alla bandiera a scacchi.
Il Mondiale non si ferma: la settimana prossima va infatti in scena la settima gara stagionale, il GP di Spagna, dove Carlos potrà contare sul supporto dei suoi tifosi e ci sarà di nuovo la Grada55, tribuna riservata ai fedelissimi del pilota di Madrid.
Charles Leclerc: “È stata una gara in salita fin dal momento in cui abbiamo preso penalità ieri. Quando ha iniziato a piovere saremmo potuti passare alle Intermedie qualche giro prima ma abbiamo deciso di non farlo perché c’erano ancora molte vetture in pista con gomme slick e speravamo che, come nel 90% dei casi in queste condizioni, ci sarebbe stata una Safety Car. Ovviamente col senno di poi avremmo preso una decisione diversa, ma in quel momento ci è sembrata la cosa migliore da fare per recuperare posizioni. Non ho rimpianti riguardo alle nostre scelte strategiche: è andata così e abbiamo pagato il prezzo della penalità presa in qualifica. Nello stint finale si è trattato fondamentalmente di tenere in pista la macchina e portarla sotto la bandiera a scacchi. Ci sono ancora molte gare in questa stagione e abbiamo degli aggiornamenti in arrivo che speriamo ci possano portare più vicino alle Red Bull”.
Carlos Sainz: “È stata una corsa movimentata quella di oggi. Ovviamente il risultato finale non è quello a cui puntavo perché avevo un buon passo con tutti i tipi di gomma e questa ottava posizione non mi soddisfa. Entrambi i pit stop sono stati momenti chiave e chiamate tutt’altro che facili per la squadra, specie quella per passare alle Intermedie, perché la pioggia è aumentata molto rapidamente e il testacoda in cui sono incappato mi ha fatto perdere tre posizioni. Lascio Monaco con un po’ di amaro in bocca ma la prossima è la mia gara di casa per cui dobbiamo mantenere alta la concentrazione”.
Frédéric Vasseur, Team Principal: “Nel primo stint la nostra gara è stata ok. Carlos ha provato un paio di volte senza fortuna a passare davanti ad Ocon che era più lento di lui e aveva permesso a Verstappen e Alonso di allungare. Quando è arrivata la pioggia eravamo quinto e settimo e abbiamo provato ad andare a caccia del podio. Le condizioni poi si sono rivelate veramente difficili da gestire perché la pioggia è stata più intensa di quanto le previsioni indicassero per cui non possiamo prendercela con Carlos per l’errore che ha commesso ma dobbiamo analizzare le ragioni per le quali il nostro passo non era forte sul bagnato. Da questo weekend ci portiamo il buon passo della qualifica che dobbiamo ripetere anche a Barcellona perché il gruppo dietro alle Red Bull è così ravvicinato che devi mettere tutto insieme e ogni errore si paga caro. Avremo degli aggiornamenti sulla nostra vettura che dovrebbero essere un passo avanti in termini di prestazione, per cui vediamo cosa possiamo portare a casa dalla Spagna”.