La F1 ha riacceso i motori dopo quasi un mese di stop con un nuovo format del weekend composto da due qualifiche e altrettante gare. Onestamente faccio fatica a comprendere questo format. Dopo solo un’ora di prove libere, le macchine finiscono in parco chiuso senza la possibilità di apportare modifiche, salvo penalità. E’ un format molto impegnativo, soprattutto quando si corre in un contesto cittadino come quello di Baku dove basta niente per compromettere l’intero fine settimana o costringere la squadra a un super lavoro. Con questa impostazione il nuovo format non mi ha entusiasmato e va certamente rivisto.
Sul fronte del gran premio, è stata una gara entusiasmante, soprattutto gli ultimi giri con Perez, Verstappen, Leclerc e Alonso a dar vita a un susseguirsi di giri veloci. Alla fine, la meglio l’ha avuta George Russell, aiutato dal pit stop finale e dalle gomme rosse. Al di là di questo, abbiamo assistito a una Red Bull pazzesca. Sia Perez sia Verstappen sono stati incredibili nel susseguirsi di giri veloci. Alla fine, il messicano ha avuto la meglio, confermando il suo ottimo feeling coi “cittadini”.
Il mese di stop, però, ha fatto bene alla Ferrari. Senza aver portato novità importanti – visivamente parlando – è cresciuta soprattutto nella gestione delle gomme, come si è visto sul finale con poco carico di benzina e con le mescole hard, il grande punto debole. Leclerc è riuscito a tenere il passo della Red Bull restando in lotta per il punto addizionale del giro veloce. E’ un aspetto certamente positivo. Parliamo ancora di 3 decimi al giro in favore della Red Bull, ma è un bel passo avanti rispetto agli ultimi appuntamenti. Fernando Alonso si è mostrato il solito mastino, anche se per la prima volta dall’inizio della stagione non è riuscito a salire sul podio.
A Imola (19-21 maggio), con la prima gara europea, mi aspetto distacchi ancora minori e Ferrari e Aston Martin potrebbero iniziare a interferire nel programma Red Bull. Tra l’altro sarà teatro di un altro cambiamento di regolamento, visto che in qualifica i piloti affronteranno la Q1 con mescola dura, Q2 media e Q3 morbida. Speriamo che questo esperimento ci faccia divertire. Sono certo che potremo seguire il primo gran premio europeo con tante motivazioni e vi aspetto numerosi all’Autodromo di Imola.
Gian Carlo Minardi