Certi commenti post gran premio ti depauperano proprio l’anima in certe giornate. È il caso del dopo Baku.
Lasciamo stare Toto Wolff, che oggi, solo perché la sua Mercedes non è là davanti, dice che la F1 deve capire come far diventare le gare meno noiose. Sta tirando l’acqua al suo mulino per smuovere qualcosa dopo anni di dominio in cui se ne stava zitto. Toto, basta fare l’auto migliore, è semplice.
Ma i tifosi non capisco cosa si aspettano. Una gara stile Super Mario Kart ogni domenica? Cosa vi annoia precisamente? No, perché se è vero che in griglia ci sono i migliori 22 piloti al mondo, e anche su questo ci sarebbe da disquisire a lungo, se questi piloti fanno una gara dove non sbagliano un millimetro a mettere una gomma fuori posto, bisogna saper godere di questa cosa. Il motorsport non è mica solo un sorpasso. È tecnica, guida, gestione, lavoro del team.
Se pretendiamo che i piloti siano clown che debbano per regolamento ogni domenica partecipare a un evento con sorpassi farlocchi per far felice il tik toker, il giovane tifoso, quello della domenica, di turno non ci siamo. Già abbiamo il DRS che rovina le gare. Ma guardare una gara, e dire alla fine “cavolo questi oggi hanno fatto una corsa perfetta senza sbavature”, e godere del pilotaggio puro da così fastidio? Chi scrive qualche gara l’ha vista. E sono arrivato ormai agli “anta” in mezzo a gare bellissime, noiose e scontate. Ma sono ancora qua. È il motorsport. E se non impariamo a godere che un pilota possa fare 60 giri senza sbavature è triste. Come è triste che Liberty Media e la FIA, invece di spiegare questo, pensino alle sprint race e a chissà quale altro mezzuccio futuro per rovinare ancora di più il nome della Formula 1.
Riccardo Turcato