Nemmeno il genio della Red Bull Adrian Newey potrebbe risolvere gli attuali problemi di prestazioni della Ferrari: questa l’opinione di Jean Alesi, che risponde alle dichiarazioni dell’ex-tester della Scuderia Daniil Kvyat secondo cui a Maranello serve una rivoluzione tecnica: “Il team ha un nuovo boss“, ha detto l’ex pilota russo della Red Bull, “ma forse avrebbero dovuto prendere ingegneri da altri team. Fare esattamente quello che ha fatto la Red Bull con la Mercedes o l’Aston Martin ha fatto con la Red Bull“.
Il presidente della Ferrari John Elkann sembra concordare, come ha detto questa settimana agli azionisti: “Profondi cambiamenti stanno avvenendo dietro le mura di Maranello, specie per rafforzare l’attività sportiva in circuito“. Ma secondo Alesi il nuovo team boss Frederic Vasseur ha semplicemente bisogno di tempo: “Servirà tempo“, ha detto a Eurosport Francia, “ma Fred Vasseur è la scelta giusta“. Ricorda poi quando il connazionale Jean Todt arrivò in Ferrari negli anni 90 e iniziò una massiccia campagna acquisti, inclusi Ross Brawn, Rory Byrne e Michael Schumacher: “Questo non è più possibile in F1“, prosegue Alesi. “Oggi se Adrian Newey decidesse di andare alla Ferrari non vedremmo una sua macchina fino al 2025, per via delle clausole presenti in tutti i contratti. Quindi bisognerà aspettare. Ma ripeto che Fred Vasseur è la persona giusta per questo compito“. Alesi dice che Vasseur deve restare calmo e dare la priorità a “affidabilità, prestazioni, stabilità. Deve mettere queste tre cose nell’ordine che vuole, ma è questo che bisogna fare“. Infine sottolinea che l’unico numero 1 in Ferrari è proprio Vasseur: “Quello non è il problema“, ha risposto quando gli è stato chiesto se sarebbe saggio privilegiare chiaramente Charles Leclerc su Carlos Sainz. “Se al prossimo GP dicessero ‘Charles sei il primo pilota e Carlos il secondo’ non aiuterebbe nello sviluppo della macchina, specie considerando la mancanza di prestazioni e affidabilità. La gerarchia dei piloti è l’ultimo dei piloti, credetemi“.