Ti volevo un gran bene, Gianfranco, ma non quanto tu ne volevi a me. Gianfranco Palazzoli, uno dei grandi della F1, la voce e il volto che hanno accompagnato quelli della mia generazione, con Mario Poltronieri ed Ezio Zermiani. Un uomo alto, bello, di classe. Immaginate il panico quando anni fa l’ho incontrato per la prima volta in uno studio TV. Ti faceva sentire a casa, ti metteva sul suo stesso piano, ti faceva ridere e ti dava lezioni di vita e di motorsport come pochi al mondo. Pacato e diretto nei suoi commenti. E poi sempre di corsa, diviso tra famiglia, impegni e il suo tennis tavolo (era un campione vero). Quando io dopo la trasmissione ero cotta, lui prendeva l’auto e tornava fino a casa, a sera tardi, come niente fosse. Un femore rotto, un ricovero e poi una nuova caduta e un nuovo intervento e Pal Joe, come era soprannominato da sempre nel suo mondo delle corse, ci ha lasciati questa mattina all’ospedale San Carlo di Milano. Quasi 90 anni, ma l’energia di un 30enne. Ti ricordo e ti ricorderò sempre, Gianfranco, con la tua immensa sensibilità, quando siamo andati insieme a salutare Mario… Grazie per quello che mi hai insegnato da grande, grazie soprattutto per aver fatto nascere in me la passione per la F1, quella cosa talmente grande che mai avrei immaginato di poterci lavorare un giorno. Grazie per la tua normalità, per i racconti, gli aneddoti, i dietro le quinte, le risate. La tua, le vostre voci non mi lasceranno mai. Abbiamo tante foto insieme, poi le cercherò. Adesso non ne ho la forza. Ti volevo, ti voglio e ti vorrò un gran bene.
Barbara