Al termine del GP d’Australia, il team principal della Ferrari Fred Vasseur ha commentato la gara che vede la Scuderia lasciare Melbourne con zero punti, dopo il ritiro di Charles Leclerc alla curva 3 del primo giro e la penalità a Carlos Sainz che da 4°è passato 12°.
“Penso che abbiamo fatto un buon lavoro, avevamo fatto un buon recupero. Carlos ha avuto un po’ di sfortuna con la Safety Car e la bandiera rossa alla fine che l’hanno costretto a rimontare. La penalità? Possiamo discuterne per ore, ma non ci hanno dato tempo per parlarne. La scorsa gara è stata presa una decisione diversa [con Fernando Alonso, ndr].
Il contatto tra Carlos e Fernando? Noi lo vediamo come incidente di gara, ma la cosa ideale sarebbe stato discuterne con entrambi i piloti coinvolti. Non faremo ricorso, non ci sono margini per intervenire. Anche Charles è frustrato, come potete immaginare. Per lui è stato un incidente di gara, non ha dato la colpa a Stroll. Ma credo sia una situazione abbastanza simile rispetto a quanto accaduto tra Carlos e Fernando più tardi. Le macchine erano molto più vicine rispetto al weekend precedente. Abbiamo fatto un passo avanti in termini di prestazioni, ma il risultato non è stato quello che ci aspettavamo.C’è frustrazione, ma questo ci dà motivazione in più per le prossime 20 gare. Il risultato di oggi, che non ci vede marcare punti, non riflette i progressi che abbiamo fatto come squadra. C’è stato un passo avanti in termini di performance pura e, ancora più importante, abbiamo avuto un passo gara solido e costante con le diverse tipologie di gomma, incluse le Hard. Solo la qualifica di ieri non ha mostrato il nostro vero potenziale. Torniamo a Maranello consapevoli che stiamo andando nella giusta direzione e che abbiamo davanti tre settimane da sfruttare per continuare a ottimizzare e a sviluppare la SF-23 in vista delle prossime gare”.
Viene spontaneo chiedersi che gara trasmettano sui monitor al muretto: noi in TV abbiamo visto un Leclerc che commette un errore e finisce fuori alla curva 3 del giro 1 (quando tutti i piloti sanno che le gare non si vincono al primo giro) e Sainz che finisce contro Alonso e becca i 5 secondi di penalità. Vasseur dice che sono stati usati due pesi e due misure: e allora se è così perché aggiungere che non c’erano margini per un ricorso? Evidentemente perché lui stesso sa che le situazioni erano diverse. Tre settimane da qui a Baku: c’è da sperare che, oltre a lavorare sulla macchina, a Maranello lavorino anche sui piloti, che sereni non sono affatto, non ci raccontino storie… fingono solo a favore di fotografi e telecamere quando ci sono le pagliacciate per gli sponsor, poi ci provano, ma sono dei pessimi attori. Il linguaggio del corpo e gli sguardi non mentono mai. Come le classifiche, cui Vasseur, Mekies, piloti e compagnia cantante dovrebbero dare un’occhiata durante il viaggio di ritorno…
Barbara Premoli