Secondo l’ex-boss Mercedes Norbert Haug, la fine del coinvolgimento della Germania e il crollo della popolarità della F1 nel Paese è una tragedia: “Il termine tragedia descrive alla perfezione quello che la Germania al momento ha da offrire in F1. O, per meglio dire, quello che la Germania non ha da offrire. Nessun team vincente, solo un pilota tedesco sulla griglia che guida in un team con una macchina con la quale nemmeno il migliore può vincere, più un terzo pilota senza possibilità di correre a breve termine“. Ovviamente il riferimento va al crollo della competitività della Mercedes, al ritorno del 35enne Nico Hulkenberg al volante della Haas e al ruolo secondario di Mick Schumacher. “Che contrasto devastante con i giorni gloriosi della Germania in F1 con 12 Titolo Piloti vinti da Schumacher, Vettel e Rosberg“, aggiunge Haug, che dimentica di dire che Hockenheim e Nurburgring non ospitano più dei GP e che quest’anno nessuna TV di Stato ha fatto un accordo con Sky per trasmettere quattro gare in chiaro. RTL, ARD, ZDF e adesso Pro7 e SAt1 hanno tutte detto no a Sky: “Pro7 trasmette Formula E e DTM, non sono in programma altri campionati“, ha detto il portavoce dell’emittente Christoph Korfer. Sky non solo chiede prezzi troppo alti, ma i telespettatori tedeschi stanno abbandonando velocemente la F1, con numeri scesi da 4,5 milioni a 2,5 nell’ultimo periodo. “Con una Red Bull così, il vincitore è già certo prima che si spengano i semafori“, ha concluso Haug, che forse dimentica che i cicli vincenti in F1 sono sempre esistiti, ma nessuno avrebbe mai potuto prevedere la scomparsa della F1.