La FIA assicura che rivedrà le sue procedure dopo la farsa di quanto accaduto col terzo posto di Fernando Alonso in Arabia. Lo spagnolo prima è salito regolarmente sul podio, poi il trofeo è passato a George Russell (un meccanico Aston Martin aveva toccato la macchina con il sollevatore durante il pitstop in cui scontava una penalità). Il team di Silverstone ha però risposto ai commissari, portando le prove di numerosi altri casi in cui era avvenuto lo stesso, con meccanici che toccano la macchina ma senza lavorarci. Il terzo posto è quindi stato restituito ad Alonso all’1 di notte e, secondo L’Equipe, la FIA adesso assicura che rivedrà la situazione: “Questo argomento sarà discusso nel prossimo comitato sportivo che si svolgerà il 23 marzo“, ha detto un portavoce della federazione. “Sarà quindi pubblicato un chiarimento prima del GP d’Australia. Questo approccio aperto a rivedere e migliorare le procedure è parte della continua missione della FIA per regolare lo sport in modo corretto e trasparente“.
Alonso ha alzato gli occhi al cielo quando gli è stato tolto il piazzamento, ma ha detto alla Bild: “La FIA non ha fatto un buon lavoro in questo caso. Non è un bene per i fans se servono 35 giri per dare una penalità e informarne il team. E poi se aspetti fin dopo la cerimonia del podio qualcosa nel sistema è davvero sbagliato. La FIA dovrebbe agire con buon senso”. “Non mi interessa più di tanto, perché sono stato sul podio con lo champagne, ci ho portato tutti i nostri sponsor, quindi mi fa meno male. Ma la FIA ha sbagliato“, ha aggiunto a DAZN. L’ex-pilota di F1 Timo Glock ha detto a Sky Deutschland che è “solo giusto” che Alonso abbia riavuto il suo podio: “Al momento ci sono semplicemente troppi regolamenti. Non c’è vantaggio né svantaggio se un sollevatore tocca la macchina o no“. Ma Alonso insiste che il suo vero focus è ad ampio spettro, ovvero che dopo anni di stagioni infruttuose e uno sabbatico, adesso a 41 anni può correre con una macchina al top: “Per me la cosa importante è che la la nostra macchina è la seconda più veloce in pista, questo conta“.