Il nome Williams continuerà a esistere in F1. Il team di Grove è completamente controllato dalla società di investimenti americana Dorilton: la figlia del fondatore Claire ha lasciato il suo ruolo, mettendo fine a ogni coinvolgimento della famiglia nel 2020, ma il nuovo team boss James Vowles ha dichiarato che: “Il nome Williams è un brand iconico e non vedo motivo per farne a meno“. La Williams è rimasta orgogliosamente indipendente, nonostante i tempi duri negli ultimi decenni abbiano portato a forniture di componenti meccaniche, come la trasmissione, da parte della Mercedes.
Ma Vowles, appena arrivato nel team dopo il suo ruolo di responsabile strategia in Mercedes, ha detto che le cose presto potrebbero cambiare: “Prima o poi bisogna prendere in mano il proprio destino, non puoi sempre affidarti agli altri. Ma al momento una partnership come quella che abbiamo con Mercedes per noi è il modo migliore per tornare a camminare da soli“. Questo non significa però che la Williams resterà col motore Mercedes oltre il 2025, specie considerando che la Honda sta cercando un nuovo partner, ma Vowles aggiunge che inizieranno a pensare al motore 2026 quest’anno: “Stiamo discutendo la fornitura dei propulsori 2026 con Mercedes e altri costruttori. Stiamo analizzando il mercato per prendere la decisione migliore per il team“. Il nuovo budget cap aiuta i team più piccoli e meno competitivi, come Williams e Haas, a giocare su un piano più equo. Secondo Gunther Steiner il nuovo title sponsor della Haas fa sì che per la prima volta lui possa sfruttare tutto quanto permesso dal budget cap: “Posso confermarlo e posso dire senza svelare alcun segreto che è quello che sta avvenendo per tutti i team quest’anno“.