Dopo le tensioni delle ultime settimane con team e Liberty Media. il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha confermato che farà un passo indietro. Come sapete, il 61enne di Dubai, eletto a capo della Federazione nel 2022, di recente si è scontrato con Liberty Media, squadre e piloti su diversi argomenti, ma sembra che uno dei temi più caldi sia proprio la personalità dell’ex-pilota di rally.
“Al FIA Prize Gala ha iniziato a parlare sul palco di quando correva nei rally e guardano Horner e Verstappen era chiaro che pensavano ‘Ma cosa sta dicendo?‘”, ha detto l’ex-pilota di F1 Christijan Albers a De Telegraaf. “E l’espressione di Domenicali mi ha fatto ridere, la sua faccia diceva tutto”. Adesso in una lettera ai dieci team, il presidente ha annunciato che farà un passo indietro assumendo il ruolo meno coinvolto di “presidente non esecutivo. In futuro tutti i contatti quotidiani per qualunque questione riguardante la F1 saranno con Nikolas Tombazis e il suo staff“, ha scritto, riferendosi al nuovo responsabile FIA per le monoposto. “Io mi concentrerò su questioni strategiche con il mio team“. Quando gli è stato chiesto di questo sviluppo, un portavoce FIA ha detto a Blick: “Questo progetto era chiaramente stabilito nel programma del presidente prima che fosse eletto. Il presidente FIA ha un ampio ventaglio di responsabilità che riguardano il motorsport globale e la mobilità e adesso che la riorganizzazione strutturale della nuova F1 è completa questo è il passo successivo naturale“. Sarà… ma in passato altri presidenti FIA riuscivano e volevano essere realmente a capo di tutto. Che avessero organizzazioni migliori o maggiore esperienza o più passione e interesse per la F1? Chi può dirlo… Certo, non è una bella cosa che Ben Sulayem deleghi la gestione non dei go-kart – senza nulla togliere ai go-kart – ma della Formula 1 ad altri… a livello personale una sconfitta e una resa a Liberty Media.