Manca poco al via del GP di Abu Dhabi, poi Sebastian Vettel appenderà – almeno per ora – il casco al chiodo. Ma ha il dubbio se la F1 abbia fatto bene a cambiare i regolamenti nel 2022. Se quella del 2021 è stata una stagione thriller e ultra-intensa che si è giocata all’ultimo metro “sarebbe stato meglio lasciare le cose com’erano. L’obiettivo era aumentare i sorpassi e lo spettacolo e rendere a noi piloti più facile superare“, ha detto il 35enne alla Suddeutsche Zeitung. “La situazione è migliorata un po’, ma la grande rivoluzione annunciata non si è materializzata“. Vettel ritiene che il budget cap inizierà ad avere effetto nei prossimi anni: “Il processo per avere i team più vicini è stato avviato. Grazie al budget cap a lungo termine non saranno solo i team con molti soldi a vincere, ma anche quelli più piccoli. Ma ci vorranno almeno cinque anni“.
Un’altra area dove la F1 deve migliorare è, secondo Vettel, la moralità – per esempio pensa che lo sport dovrebbe immediatamente cancellare la gara in Qatar: “Se vengono fatte dichiarazioni come quelle del presidente della FIFA per i mondiali di calcio, semplicemente non dovremmo andare in Qatar. Dovrebbe essere sancito quali condizioni politiche debbano esserci per portare lo sport in un Paese. E alcuni sono fuori dal tempo. Poi come F1 o FIFA dovremmo semplicemente dire no. Non fare solo un cenno educato per prendere i soldi“. La F1 dovrebbe anche prendere delle misure per i cambiamenti climatici: “Cosa succede se la F1 prende una strada sbagliata per la carbon neutrality e non risponde ai suoi stessi dettami? Purtroppo al momento la F1 controlla la F1 e la FIFA controlla la FIFA“. Come dare torto a Vettel? Che intelligentemente sfrutta questo weekend di immensa visibilità per esprimere chiaramente le sue opinioni.