Il Mondiale è arrivato ad Abu Dhabi per l’ultima gara della stagione, ma Charles Leclerc e Carlos Sainz sono motivati come sempre a fare bene su quella che rimane una delle piste più avare di soddisfazioni per la Scuderia. La squadra è in corsa per il secondo posto tra i Costruttori e tra i Piloti, graduatoria nella quale Leclerc è appaiato a Sergio Perez a quota 290 punti. Il team è pronto a fare, come al solito, un buon lavoro di squadra per centrare questi obiettivi: “Sono sempre stato un compagno leale – ha detto Carlos – e non farò mancare il mio aiuto a Charles se ce ne sarà bisogno”. Il monegasco dal canto suo si è detto motivato: “Ovviamente non sarà facile, ma di sicuro ci proveremo. La stagione ha riservato gioie e delusioni, ma va vista in prospettiva. Rispetto agli ultimi due anni abbiamo fatto un passo avanti incredibile e sarebbe bello portare a casa il doppio secondo posto”.
Entrambi i piloti hanno tracciato un bilancio del 2022: “Di sicuro è stato bello tornare a combattere per la vittoria quasi ad ogni gara: era l’obiettivo che ci eravamo preposti e adesso bisogna continuare a lavorare per fare quello step che ci manca e che deve essere il traguardo del 2023. In questo senso penso che la stabilità stia dando i suoi risultati. Quest’anno siamo migliorati tanto e sono sicuro che con una squadra unita raggiungeremo i traguardi che ci siamo posti”, ha detto Charles. Carlos, dal canto suo ha affermato: “Non è stata una annata facile. Senza dubbio la F1-75 è stata una vettura competitiva, ma la mia stagione è stata condizionata da dei fattori limitanti, come le quattro gare in cui non sono riuscito a completare nemmeno il primo giro. Tuttavia non posso dirmi deluso: è arrivata la mia prima vittoria, e, dopo un inizio difficile, ho raggiunto il livello di guida che volevo e ora posso dire che mi sento pienamente a mio agio in abitacolo”.
A Leclerc è infine stato chiesto un pensiero su Sebastian Vettel, alla vigilia della sua ultima gara in F1: “Se parliamo del pilota è stato un grande campione, che ha conquistato quattro titoli mondiali e ha fatto grandi cose anche con la Ferrari. Ma è soprattutto l’uomo che è speciale: quando siamo stati compagni di squadra è sempre stato di grande supporto e aperto ad aiutarmi dall’alto della sua esperienza. Sapevo però che era una persona particolarmente attenta agli altri ancora prima di affiancarlo in garage: quando ero ancora in Formula 2, infatti, avevo iniziato a fare del lavoro al simulatore per la Scuderia ma non pensavo che i titolari lo sapessero né che ne cogliessero il valore. Invece un giorno mi sono ritrovato una lettera di ringraziamento firmata da lui. È stato molto gratificante. Le due stagioni al suo fianco sono state molto speciali sotto il profilo umano. Mi mancherà molto la sua presenza nel paddock”.