Il penultimo round del campionato più intenso della storia del Mondiale di F1 – ben 22 gare in otto mesi – va in scena nel weekend in Brasile, a Interlagos: si corre il secondo GP di San Paolo, anche se in realtà si tratta della 49° gara iridata che si svolge nel Paese sudamericano, dato che per 47 volte è stata presente in calendario con la denominazione di GP del Brasile.
A ospitare l’evento è l’Autódromo José Carlos Pace, meglio conosciuto come Interlagos, una pista sulla quale la Formula 1 ha corso in 38 occasioni e che è tra le più caratteristiche al mondo: il tracciato è adagiato in una conca naturale che si trova tra due laghi artificiali – e da qui, il nome – e con i suoi 4.309 metri da percorrere in senso antiorario è uno dei più corti del calendario. Nonostante questo, il circuito non è affatto banale: propone infatti curve veloci, tornanti e cambi di pendenza, che uniti all’asfalto spesso sconnesso costituiscono un mix particolarmente complicato per ingegneri e piloti. La ricerca del giusto set-up si risolve quindi in un compromesso tra maggior carico aerodinamico e minore possibile resistenza all’avanzamento. Interlagos è infatti un circuito esigente dal punto di vista aerodinamico a causa soprattutto del lento tratto misto centrale, che prevede diverse curve da bassa velocità, ma sa anche esaltare le prestazioni della power unit dal momento che nel primo e nel terzo settore propone rettilinei e curve da percorrere in piena accelerazione. I sorpassi sono tutt’altro che impossibili, specie nella “S di Senna” che segue il rettilineo del traguardo, dove si può sfruttare il DRS come anche sul dritto tra le curve tre e quattro. La “Junção”, la curva numero 12, è invece chiave per essere competitivi nell’ultimo settore, sia in qualifica quando si tratta di ottenere un buon tempo sul giro, sia gara se ci si deve difendere o andare all’attacco alla frenata di curva 1.
Come lo scorso anno, durante il weekend del GP di San Paolo si terrà l’ultima gara Sprint della stagione. Di conseguenza, il programma del weekend sarà molto diverso da quello consueto. Charles Leclerc e Carlos Sainz andranno infatti in qualifica venerdì dopo aver avuto a disposizione solamente un’ora di prove libere per lavorare sulla messa a punto della vettura (prevista alle 12.30 locali, le 16.30 CET). Alle 16 (20 CET) sarà il momento di assegnare le posizioni sulla griglia di partenza della Sprint di sabato che scatterà alle ore 16.30 (24 giri, pari a circa 100 km), il cui risultato – oltre ad assegnare da otto a un punto ai primi otto piloti classificati – definirà le posizioni per il via del Gran Premio di domenica. La gara prenderà il via alle 14 (18 CET), da percorrere ci saranno 71 giri, pari a 305,879 km.
Programma
Prove libere 1 Venerdì 11 novembre, ore 12.30-13.30 locali (16.30-17.30 CET)
Qualifiche Venerdì 11 novembre, ore 16 locali (20 CET)
Prove libere 2 Sabato 12 novembre, ore 12.30-13.30 local (16.30-17.30 CET)
Sprint Sabato 12 novembre, ore 16.30 locali (20.30 CET)
Gara Domenica 13 novembre, ore 15 locali (19 CET)