Dopo 101 anni di storia gloriosa a Mandello del Lario, nella Casa delle Aquile, simbolo inconfondibile di tutte le Moto Guzzi, è arrivata la rivoluzione. Non un semplice cambiamento o uno degli innumerevoli interventi più o meno profondi a cui gli appassionati delle Moto Guzzi, e sono davvero tantissimi in tutto il mondo, erano abituati per non dire rassegnati. No, no davvero, questa volta con la nuovissima V100 Mandello la Guzzi ha voluto fare sul serio con un modello che segna indelebilmente un confine fra il prima e il dopo. Ma andiamo con ordine perché c’è così tanto da raccontare che diventa difficile non farsi prendere dall’entusiasmo.
V100 Mandello, dunque, il nome richiama il primo secolo di vita della Casa arrivato nel 2021 ma festeggiato, a causa dei problemi creati dalla pandemia di Covid-19, solo quest’anno, a settembre, con le Giornate Mondiali Moto Guzzi che, mai come questa volta sono state affollate e gioiose coinvolgendo nella immensa festa buona parte della sponda più orientale del lago di Como. Mandello nel nome della V100 è una “griffe”, una firma orgogliosa perché questa moto è nata, è stata pensata ed è costruita negli storici stabilimenti della Moto Guzzi a Mandello del Lario e ne rivendica la provenienza con determinazione. La V dichiara l’appartenenza a una stirpe formidabile delle moto lariane, quelle che a partire dalla prima V7 del 1965 monta in posizione trasversale il bicilindrico, a V, appunto, di 90°. Decodificato il nome i legami con il passato sono praticamente finiti perché tecnicamente questa Guzzi è davvero tutta nuova. Una moto che non può essere inquadrata in un solo segmento del mercato perché è, volutamente, tante moto in una, è una naked, una tourer, una roadster, è tutte queste cose insieme e la sua polivalenza, crediamo, sarà una chiave del successo che auguriamo a questa nuova Guzzi del terzo millennio.
La V100 Mandello Special è però molto di più di quello che numeri e dati della sua scheda tecnica possono raccontare. Per rendersene conto bisogna salire in sella e provarla cosa che a noi, per fortuna, è stata concessa. La sella, dunque, per prima cosa, è a una altezza che dovrebbe garantire a piloti di quasi tutte le misure di stare comodi e di toccare terra con i piedi in sicurezza, le pedane sono abbastanza centrali e la combinazione sella, pedane e manubrio consente da subito di trovare una posizione confortevole che aiuta nella guida, anche impegnata, ma non affatica. Aiuta in questo senso la sensazione di leggerezza della V100 che si dimostra molto agile e reattiva senza mai avere reazioni nervose.
Una moto che conquista immediatamente perché è amichevole ma tutt’altro che “addormentata”, i suoi 115 cv potrebbero sembrare non eccessivi, sulla carta, ma in realtà la V100 sa essere realmente brillante con buona accelerazione, ottima ripresa anche dai bassi regimi grazie alla notevole coppia, una frenata del tutto convincente e grande autorevolezza fra le curve anche nei tratti più guidati. Noi l’abbiamo guidata sulle strade ricche di curve e tornanti delle Prealpi lecchesi e la V100 ci ha divertito tantissimo tanto che i test è volato via in un attimo e restituire la nuova e bella Guzzi ci ha causato un certo rammarico. Va detto anche che la V100 Mandello Special della nostra prova ci ha convinto del tutto per la qualità della sua ciclistica che lavora veramente bene grazie, soprattutto, alle ottime sospensioni semi attive, all’elettronica molto avanzata e completa che permette di settare la moto davvero su misura per ciascuna esigenza e, volendo, può far “giocare” i più esigenti in questo campo con infinite regolazioni possibili di ciascun componente o sistema. Naturalmente anche la V100 Mandello dispone del sistema MIA del Gruppo Piaggio che consente di connettere il proprio smartphone alla moto.
Per chi ama viaggiare in moto, poi, per la V100 in Guzzi hanno brevettato un sistema geniale che consente di montare due classiche borse laterali di buona capienza senza, però, la necessità dei sempre antiestetici telaietti. Un dettaglio, se volete, ma il segno di quanto a fondo sia stata pensata questa moto. Il dato fondamentale, comunque, è che questa Moto Guzzi V100 Mandello è assolutamente una moto estremamente moderna e tecnologicamente avanzata come e forse più della qualificata concorrenza internazionale e questo segna un passo avanti fondamentale della Casa Lariana. Sulla piattaforma della V100 presto nasceranno altri modelli e, se il buon giorno si vede dal mattino, ci sarà davvero da divertirsi quando potremo provarle.
Maurizio Toma