Qualifiche inferiori al solito per la Ferrari nel GP di Città del Messico, con Carlos Sainz e Charles Leclerc quinto e settimo in una sessione combattuta nella quale la F1-75 non ha potuto esprimere appieno il proprio potenziale, mettendo fine a una sequenza di 10 GP sempre in prima fila, con la Mercedes a 53 punti nel Costruttori e due macchine che hanno finalmente trovato la competitività dopo mesi di sofferenza e che partono seconda e terza. Una situazione imprevista e che si traduce chiaramente nei tempi: 1.18.351 di Sainz e 1.18.555 di Leclerc, contro 1.17.775 della pole di Verstappen. La gara sarà lunga e molto aperta visto che l’Autódromo Hermanos Rodríguez ha proposto sinora una lotta a sei tra le squadre di vertice. In serata la squadra analizzerà tutti i dati per cercare di recuperare posizioni nei 71 giri della gara. I sorpassi a Città del Messico non sono facili ma nemmeno impossibili e Carlos e Charles non si faranno pregare per andare all’attacco. Si parte alle 14 locali (21 CET).
Carlos Sainz: “È stata una qualifica non facile. Passare sui cordoli per noi è risultato particolarmente impegnativo su questo circuito, specie nei primi due settori, e così è stato molto complicato mettere insieme il giro perfetto. Ho provato tutto il possibile per ottenere un risultato migliore senza riuscirci. Tuttavia il weekend non è finito, e siamo intenzionati a dare battaglia“.
Charles Leclerc: “E stata una qualifica piuttosto difficile. Rispetto ai nostri avversari abbiamo perso tempo nei rettilinei e in generale non ho avuto buone sensazioni in termini di guidabilità. Ora dobbiamo analizzare le ragioni di questa prestazione, così da poter migliorare e lottare con i nostri rivali“.
Laurent Mekies, Racing Director: “È stata una qualifica combattuta. In questa stagione ci siamo abituati a lottare per le primissime posizioni ma ci siamo dovuti accontentare del quinto e del settimo posto. È corretto dire che non siamo completamente soddisfatti del comportamento delle nostre vetture su questa pista e che forse ci sono ancora alcuni dettagli da mettere a punto per avere il livello di competitività che vogliamo. Detto questo, il potenziale c’è. I distacchi sono relativamente ridotti, in Q2 sembrava che potessimo lottare per le prime posizioni e invece ci ritroveremo a prendere il via alle spalle dei nostri avversari. La gara sarà lunga, abbiamo visto molte vetture faticare più del previsto, e potrebbero esserci tante sorprese, di cui magari potremo approfittare per portare a casa un buon bottino di punti. In serata ci concentreremo su come poter estrarre un po’ più di prestazione dal nostro pacchetto e faremo il massimo per essere in lotta”.