Con la FP2 nel GP di Città del Messico il programma di test in-season per i pneumatici 2023 giunge al termine. I team avranno l’occasione di provare le specifiche definitive nel test che si terrà dopo il GP di Abu Dhabi, ultimo appuntamento della stagione. Come ad Austin lo scorso fine settimana, la sessione di FP2 estesa a 90 minuti, è stata appositamente dedicata ai test anche se un’interruzione causata da una bandiera rossa e dal ripristino delle condizioni della pista ha imposto uno stop ai lavori di quasi 20 minuti. Di George Russell il miglior tempo della giornata, che con la propria Mercedes su pneumatici P Zero Red soft -2022- , ha fatto registrare un tempo di 1m19,970 secondi. In FP1, sessione svoltasi sui 60 minuti come al solito, i team hanno utilizzato i pneumatici assegnati per il weekend di gara. Carlos Sainz (Ferrari) è stato il più veloce in 1,20,707, ottenuto su P Zero Soft.
Meteo, caldo e soleggiato in tarda mattinata, più coperto durante le FP2, con un picco massimo di 28 gradi ambiente, saliti a 42 gradi sull’asfalto, scesi però, da circa la seconda parte della FP2, in maniera significativa, fino a 34. Le previsioni rimangono variabili per il fine settimana, cosi come la possibilità che possa piovere. Venerdì mattina la pista “verde” ha mostrato un livello di aderenza accettabile con un grado di evoluzione molto significativo. Dato che i pneumatici per il weekend di gara sono stati utilizzati per la maggior parte solo in FP1, come ad Austin, i team completeranno la raccolta dati per la strategia di gara nella FP3 di sabato, ma le indicazioni finora disponibili suggeriscono un divario prestazionale stimato di circa 1,0 secondi tra hard e medium, e di quasi 0,6 secondi tra medium e soft.
SIMONE BERRA, CHIEF ENGINEER: “È stata una giornata intensa, con i team che hanno girato il più possibile per raccogliere dati sul weekend di gara in FP1, per poi completare il nostro test in FP2, che, a completamento di quello di Austin della settimana passata si è concentrato sulle mescole più morbide. Le interruzioni per bandiera rossa, soprattutto la prima, hanno impedito ad alcuni team di completare il nostro programma, ma abbiamo comunque avuto la possibilità di iniziare ad analizzare una quantità di informazioni più che ragionevole. Come era prevedibile abbiamo assistito a una decisa evoluzione della pista, ma in generale il tracciato ha mostrato condizioni migliori di quanto ci saremmo aspettati, offrendo un’aderenza accettabile fin dall’inizio. Dal punto di vista della gara, ai team mancano un po’ di dati rispetto al solito, il che significa che il lavoro svolto domani in FP3 sarà particolarmente importante. I piloti hanno utilizzato principalmente i pneumatici duri e morbidi; abbiamo riscontrato un po’ di sliding, “scivolamento”, un degrado contenuto sulle soft, risultando una scelta interessante anche per la gara”.
IL NUMERO DEL GIORNO: 2.397
È il numero totale di chilometri percorsi dai pneumatici prototipo 2023 durante la sessione FP2 di venerdì, che ha coinvolto tutte le 10 squadre. Sommati ai 2823 chilometri percorsi durante le FP2 ad Austin, si arriva a un totale di 5.220 chilometri tra le due sessioni.