Adrian Newey, uno dei progettisti di maggior successo della F1, sarebbe al centro dello scandalo del budget cap. Questa settimana il boss McLaren Zak Brown ha scritto una lettera al presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem accusando la Red Bull di aver imbrogliato spendendo più del limite di spesa nel corso del 2021, anno in cui hanno vinto il Titolo. La FIA ha constatato che il team ha commesso un’infrazione “minore” e al momento si sta discutendo di una penalità appropriata. “Le penalità verranno poi“, scrive La Repubblica. “Ma la multa non sarebbe un deterrente contro la trasgressione“. Il boss Mercedes Toto Wolff pensa che anche una multa di 10 milioni di dollari per un’ipotetica infrazione di 2 milioni non sarebbe appropriata: “Se spendi 5 milioni di troppo e in apparenza è infrazione minore, ha comunque un enorme impatto cul campionato“, ha detto a Marca. “Anche se la Red Bull avesse speso 2 milioni extra, non possono chiudere la questione nemmeno pagando cinque volte tanto alla FIA“. Nella sua lettera a Ben Sulayem, Zak Brown è il primo team boss ad accusare apertamente la Red Bull di aver imbrogliato: “L’infrazione della spesa e probabilmente quelle di procedura, costituiscono un imbroglio avendo un vantaggio significativo sui regolamenti tecnico, sportivo e finanziario. Non pensiamo che una multa sia una penalità sufficiente“. Anche l’ex-boss della F1 Bernie Ecclestone, storicamente vicino alla Red Bull, prevede che la penalità sia superiore a una multa. Brown propone che il budget cap 2023 della Red Bull debba essere ridotto, con tempo nella galleria del vento e CFD ridotto del 20%. Circolano voci secondo cui la spesa extra della Red Bull sarebbe legata a piccole questioni finanziarie, incluso catering e spese per pagare la malattia dei dipendenti, ma nuovi report indicherebbero che al centro dei fatti ci sarebbe Adrian Newey. La notizia è uscita inizialmente su Auto Motor und Sport e adesso ne parla anche l’emittente olandese Ziggo Sport: “Newey è uno dei dipendenti più pagati dal team e si discute se sia un dipendente Red Bull o se il contratto sia con l’azienda di Adrian. La Red Bull sostiene che lui lavori direttamente per il team, quindi secondo le regole non è incluso nel limite di spesa. La FIA non concorda dato che è assunto attraverso la sua azienda e questo significa che non rientra nelle eccezioni del limite“.