Ferrari e Mercedes fermano i programmi di sviluppo delle loro monoposto 2022. Con Max Verstappen già campione e la Red Bull che viaggia indisturbata verso il Costruttori, Mattia Binotto dice che il nuovo fondo a Suzuka è stato lo sviluppo finale perché il team “è al limite del budget annuale“. Non una buona notizia per Maranello, perché il nuovo fondo non ha risolto il problema dell’eccessivo degrado dei pneumatici, che è diventato evidente dopo l’intervento della FIA a metà stagione per risolvere il porpoising: “Siamo molto forti nel portare in temperatura i pneumatici, ma poi dopo 3 o 4 giri li distruggiamo“, ha detto Charles Leclerc dopo il GP del Giappone. Ma secondo Binotto il nuovo fondo funziona: “I dati raccolti hanno confermato lo step evolutivo“. Per quanto riguarda la Mercedes, la prossima gara ad Austin segna la fine del programma sviluppo della macchina 2022 dei campioni Costruttori in carica: “E’ il nostro ultimo step dello sviluppo aerodinamico“, ha detto il capo dell’engineering Andrew Shovlin. “Ci sono alcune componenti da cui abbiamo tolto peso che forse porteranno la macchina vicino al limite di peso. Con ogni singolo step abbiamo imparato sempre di più, lezioni che porteremo sulla monoposto 2023“.