Il campione della Red Bull Max Verstappen vede avvicinarsi il secondo Titolo, dopo la pole conquistata oggi nel GP del Giappone, la 18° in carriera, la quinta della stagione e la prima a Suzuka. Alle sue spalle, vicinissime, le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Nel Q3 Verstappen ha subito segnato un tempo di 1.29.304s piazzandosi in testa e chiudendo con 0.010s su Leclerc e a 0.057s su Sainz, con il compagno di squadra Sergio Perez quarto.
“Il giro è stato complicato perché qui se vai veloce nel primo settore poi lo paghi un po’ nella seconda parte, ho cercato un equilibrio, ma ho perso un po’ le gomme nell’ultimo settore. Peccato siamo andati vicinissimi. Abbiamo fatto pochissimi giri in vista della gara, ma c’è un buon feeling con la macchina. Vediamo le condizioni meteo, ma sarà divertente. Speriamo in un bello spettacolo per i fan“, ha commentato Leclerc. “Ho fatto un giro pulito fino all’ultima curva, poi ha avuto un po’ pattinamento. Spero che domani le cose vadano bene. Penso che durante il GP arriverà la pioggia, ma non sappiamo quando, e dunque potranno accadere tante cose. Avremo delle opportunità, perché siamo in una bella posizione per lottare contro Verstappen“, il commento a fine qualifiche di Sainz.
“10 millesimi sono un niente, è un peccato per la pole”, ha detto Mattia Binotto a fine qualifiche ai microfoni di Sky. “Ma siamo contenti di vedere entrambi i piloti vicini a lottare per la pole. Abbiamo risparmiato un treno come Max, domani potrà fare la differenza. Le condizioni della pista variabili ci porteranno ad avere un vantaggio. La partenza sarà importante, la analizzeremo come sempre e non solo nella prima curva. Lo faremo alla vigilia, domani sarà importante il primo giro. Durante la qualifica i piloti hanno preso confidenza, avevamo girato poco sull’asciutto venerdì. Ho visto che Mercedes non erano vicine già dal Q1. La manovra di Verstappen è azzardata, il regolamento prevede o una reprimenda o tre posizioni in griglia. La decisione è stata posticipata, quindi ci sono delle discussioni e dei punti che non sono chiari. L’importante è che se è stato concesso qualcosa sia trasparente, in modo che tutti possano capire bene i regolamenti. Non c’è l’esigenza di cambiarli, anche se era il primo anno. Sono un po’ pessimista, ma sarà importante chiarezza e trasparenza“.
Ma, come da copione, il risultato sarà ufficiale solo dopo l’investigazione della FIA sull’episodio che ha coinvolto Verstappen e Lando Norris nel Q3, quando Verstappen sta scaldando le gomme e sbanda a sinistra all’uscita della 130R costringendo il pilota McLaren a spostarsi per evitarlo, cosa di cui Max si è scusato subito. “Nessun rischio da parte mia, ma quello che ha fatto lui è stato pericoloso, ha cercato di difendersi contro di me”, ha detto Lando Norris. “Sarebbe stato un grosso incidente se mi avesse preso. Io non ho fatto nulla di sbagliato, lui sì: ha certamente condizionato il mio giro, avevamo scelto di giocarci le gomme nuove per il primo tentativo. Iniziarlo con le gomme sull’erba non è stato l’ideale. Magari sarei arrivato nono e non sarei salito molto più su, ma non è stato l’ideale per partire”. E stavolta la decisione è arrivata velocemente: Solo una reprimenda per Verstappen, niente penalità, con questa motivazione: “Episodi del genere in passato hanno sempre avuto una reprimenda per cui anche stavolta viene imposta una simile sanzione”.
“Sono felice per la pole, è bello tornare in Giappone dopo tanto tempo“, ha detto Verstappen. “Ho perso una parte del fondo nel finale e non ho potuto migliorare, per fortuna è stato sufficiente il primo tentativo veloce per fare la pole. L’investigazione? Stavo andando piano e cercavo di riscaldare le gomme, c’è stato uno spavento perché Lando ha provato a superarmi e per fortuna non è successo nulla. La gara? Sarà interessante vedere se piove, dobbiamo capire, ho fiducia, abbiamo una buona macchina e sono ottimista per domenica“.
Ottima sessione per l’Alpine, con Esteban Ocon e Fernando Alonso quinto e settimo, e le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell sesta e ottava. Sebastian Vettel è entrato nel Q3 nelle sue ultime qualifiche a Suzuka, la prima volta che ci è riuscito dal GP dell’Azerbaijan, e ha chiuso nono (salutando tutti con un commovente team radio), con Norris a chiudere la top 10. Undicesimo Daniel Ricciardo, messo fuori in Q2 proprio da Vettel, con le Alfa Romeo di Valtteri Bottas e Zhou Guanyu 12° e 14°, divise da Yuki Tsunoda. A seguire, 15°, Mick Schumacher, con il compagno di squadra alla Haas Kevin Magnussen 18°. Alex Albon ha chiuso 16°, migliore delle Williams, seguito da Pierre Gasly, 17° in una sessione deludente per le AlphaTauri, con problemi ai freni. A chiudere la classifica Lance Stroll (Aston Martin) e Nicholas Latifi (Williams), che dovrà scontare anche 5 posizioni di penalità per l’incidente con Zhou a Singapore.
Barbara Premoli