Al termine delle qualifiche del GP del Giappone, il team principal della Scuderia Ferrari Mattia Binotto ha commentato ai microfoni di Sky la prestazione di Charles Leclerc e Carlos Sainz, incollati a francobollo al poleman Max Verstappen. Ma ha parlato anche della manovra Verstappen-Norris (all’olandese i commissari hanno dato una reprimenda) e delle aspettative in vista della gara di domani.
Mattia Binotto: “10 millesimi sono un niente, è un peccato per la pole. Ma siamo contenti di vedere entrambi i piloti vicini a lottare per la pole. Abbiamo risparmiato un treno come Max, domani potrà fare la differenza. Le condizioni della pista variabili ci porteranno ad avere un vantaggio. La partenza sarà importante, la analizzeremo come sempre e non solo nella prima curva. Lo faremo alla vigilia, domani sarà importante il primo giro. Durante la qualifica i piloti hanno preso confidenza, avevamo girato poco sull’asciutto venerdì. Ho visto che Mercedes non erano vicine già dal Q1. La manovra di Verstappen è stata molto azzardata, perché ha messo a rischio chi veniva dietro di lui. Se si guarda il regolamento, visto che non era un giro di qualifica ma di lancio, si prevede una reprimenda o una penalizzazione in griglia, che può essere anche di tre posizioni. Secondo me è un cinquanta e cinquanta, vediamo cosa deciderà la FIA, noi ovviamente incrociamo le dita. Sul presunto sforamento del budget cap, intanto la decisione è stata ulteriormente posticipata a dimostrazione del fatto che ci sono delle discussioni in atto, e questo significa che ci sono dei punti non chiari, dei punti che la FIA sta contestando e su cui il team sta cercando di difendersi. Indipendentemente da quello che verrà fuori – e io temo di tratterà di neve sciolta al sole – spero che tutte le decisioni che hanno preso, come hanno interpretato il regolamento e cosa hanno concesso – perché secondo me andrà a finire che hanno concesso qualcosa – venga fuori in modo chiaro e trasparente. Dobbiamo sapere quali sono state le discussioni e cosa è stato concesso a loro perché, intanto, è un vantaggio diretto e, secondo, bisogna che anche da parte nostra si capisca come siano i regolamenti. I regolamenti erano chiari fin dall’inizio, li abbiamo sempre discussi e non capiamo l’esigenza di doverli cambiare oggi, indipendentemente dal fatto che questo sia il primo anno con il budget cap, perché con la FIA ci sono sempre stati degli scambi continui per cercare di chiarirli. Sono un po’ pessimista ma sarà importante la chiarezza e la trasparenza”.