Sergio Perez (Red Bull), l’uomo delle vittorie sui circuiti cittadini, dopo il primo posto a Monaco, sale nuovamente sul podio a Singapore davanti a Charles Leclerc e Carlos Sainz su Ferrari. I primi tre tagliano il traguardo tutti su P Zero Yellow medium. La partenza della gara è stata rimandata di un’ora a causa di un vero nubifragio che si è abbattuto su Marina Bay pochi minuti prima dell’apertura della griglia. Pioggia cessata, pista bagnata e Cinturato Green intermediate per tutti allo spegnimento dei semafori, con le monoposto che hanno dovuto attendere oltre la metà della gara per trovare le condizioni ottimali per passare ai pneumatici slick.
Safety Car protagonista anche quest’anno a Singapore. La prima volta al settimo giro, apre una finestra per il cambio gomme che non viene sfruttata. Poi la Virtual, al ventunesimo giro, consente a George Russell di montare per primo le P Zero Yellow medium. Stessa strategia per tutti gli altri team, però a metà gara, tranne Daniel Ricciardo (McLaren) e Valtteri Bottas (Alfa Romeo) che hanno optato da subito per le P Zero Red soft. Spettacolo per il pubblico nell’ultima mezz’ora, grazie all’inseguimento in testa alla corsa di Leclerc su Perez con giri veloci a ripetizione, ultimo di Perez su medium in 1m48.165s. Sugli scudi il Cinturato Green intermediate con menzione per le McLaren di Norris e Ricciardo che fanno registrare lo stint più lungo: 36 giri. Strategie diverse per il team di Woking, con entrambe le monoposto su una singola sosta, P Zero Yellow medium per Norris e P Zero Red soft per Ricciardo, con quarto e quinto posto finali, punti preziosi per il team inglese.
Max Verstappen su Red Bull, partito dall’ottava posizione in griglia, dopo aver perso molte posizioni è riuscito a recuperare, andando a punti con due soste ravvicinate, montando le medium al 35^ giro, sostituite dopo cinque giri con le soft per lo stint finale. Il contendente al titolo mondiale ha chiuso il Gran Premio di Singapore al settimo posto. Strategia con due stop anche per i piloti Haas Kevin Magnussen e Mick Schumacher che sono arrivati al traguardo rispettivamente con le medium e le soft al dodicesimo e tredicesimo posto.
MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT: “I Cinturato Green intermediate hanno dimostrato di essere degli pneumatici affidabili. Anche con livelli di usura elevati, hanno garantito un’ottima prestazione e per molti giri, come da nostre previsioni, suffragate anche dai dati raccolti in qualifica. Come rilevato ieri, a causa dell’umidità rimasta nell’asfalto, la pista ha impiegato molto tempo ad asciugarsi. Con la pista che andava progressivamente asciugandosi, la gara ha ripreso vitalità con il passaggio alle slick. La maggioranza dei team ha scelto la P Zero Yellow medium che ha garantito un migliore bilanciamento tra prestazione, warm up e durata. I piloti hanno dovuto fare particolare attenzione a non uscire dalla traiettoria per evitare che il bagnato ancora presente in pista raffreddasse la mescola battistrada, incidendo quindi sulla corretta temperatura d’uso. Tornare a Singapore e con una cornice di pubblico simile, oltre 300mila persone, è davvero una Formula 1 spettacolo”.