La Ferrari lascia Singapore con un buon bottino di punti e un doppio podio ma la sensazione che la vittoria sarebbe stata possibile nella gara di Marina Bay. Charles Leclerc ha concluso in seconda posizione, mentre Carlos Sainz è giunto terzo in una corsa ricca di eventi nella quale sia i piloti sia la squadra hanno offerto una prova solida che ha confermato la F1-75 a un elevato livello di competitività, anche se non a livello della Red Bull di Sergio Perez, che peraltro nelle fasi finali ha lamentato problemi di motore.
Il GP, in bilico fino ai giri finali, si è deciso alla partenza, quando Perez è riuscito a sopravanzare Charles che, scattato bene, ha però fatto pattinare le ruote sull’umido. Carlos è stato invece bravissimo a scavalcare Lewis Hamilton in curva 1 per salire in terza posizione. La corsa è stata un susseguirsi di Safety Car e Virtual Safety Car che si rendevano necessarie ogni volta che un pilota finiva contro le barriere o si fermava lungo il tracciato. Il team e Charles le hanno provate tutte per ribaltare le posizioni in pista: la Scuderia è stata la prima squadra di vertice a chiamare i propri piloti al box per passare dalle gomme Intermedie alle Medium, ma il sorpasso in pista, specialmente con un’unica traiettoria asciutta disponibile, è risultato impossibile. Poco dopo il pitstop di Charles e Carlos la gara è stata neutralizzata un’ultima volta dall’uscita di pista di Yuki Tsunoda e alla ripartenza Leclerc si è lanciato all’inseguimento di Perez mettendo il messicano sotto pressione fino quasi al termine della corsa. Solo nei giri conclusivi il monegasco ha accusato il surriscaldamento delle gomme anteriori scivolando così a 7 secondi dal leader (ridotti a 2 in classifica dopo la penalità di 5 secondi inflitta a Perez).
Per Charles si tratta dell’ottavo podio della stagione, con tre vittorie, cui si aggiungono i due secondi posti nelle Sprint. Carlos è riuscito a tenere a bada Lewis Hamilton prima e Lando Norris poi, portandosi a casa un terzo posto importante – il nono podio, incluse la vittoria di Silverstone e il terzo posto nella Sprint in Austria – che gli permette di portarsi a un solo punto dal quarto in classifica, George Russell. Il Mondiale resta in Asia: piloti e squadre si trasferiranno già domani in Giappone, a Suzuka, dove si torna a correre dopo il 2019.
Charles Leclerc: “Il nostro passo è stato molto buono oggi e per questo è un peccato aver concluso solo secondi. Al via ho fatto pattinare le ruote e così non sono riuscito a rimanere davanti a Checo. In gara ce l’ho messa tutta per mettergli pressione ma nel finale le mie gomme anteriori si sono un po’ surriscaldate e questo gli ha permesso di allungare. Come ho già detto, voglio sfruttare queste ultime gare per migliorare la nostra esecuzione la domenica e in questo senso credo che oggi abbiamo fatto un passo avanti“.
Carlos Sainz: “La mia gara è stata abbastanza strana: sono riuscito a partire bene e a sorpassare Lewis ma poi per qualche ragione ho faticato con il passo nel primo stint con le Intermedie e solo verso la fine della corsa sono riuscito a recuperare anche se ormai era troppo tardi per fare meglio di terzo. Dobbiamo analizzare bene tutti i dati perché sono stato veloce tutto il weekend ma oggi ho perso completamente il feeling con la vettura. Guardando agli aspetti positivi, siamo riusciti a completare una gara priva di errori in condizioni non facili e a portare a casa un risultato di squadra solido con due macchine sul podio. Ci rimetteremo a caccia della vittoria in Giappone la prossima settimana“.
Mattia Binotto, Team Principal & Managing Director: “Per quanto riguarda il risultato della gara odierna non posso che essere deluso. È un po’ di tempo che cerchiamo una vittoria e oggi ci siamo andati vicino. Detto questo, portiamo a casa un buon bottino con un secondo e un terzo posto. Complessivamente è stato un weekend difficile da gestire ma la macchina si è comportata bene sul bagnato e sull’asciutto. Qui a Singapore abbiamo visto una Ferrari che è riuscita a superare le difficoltà di Spa e Zandvoort e abbiamo saputo raddrizzare la nostra prestazione in pista, il che fa ben sperare per le prossime gare“.